Raggiunto l’accordo tra Sindacati e Unione Terre d’Argine per l’immissione in ruolo di 24 lavoratrici e lavoratori degli asili nido e delle scuole dell’infanzia dell’Unione (che accorpa i servizi scolastici dei Comuni di Carpi, Soliera, Novi e Campogalliano), secondo quanto previsto dalle misure per la stabilizzazione dei lavoratori precari previste in Finanziaria.


“Dopo un percorso iniziato un po’ in salita – spiegano i sindacalisti Oscar Zanasi e Giulia Moretti Fp/Cgil, Antonietta Porceddu Cisl/Fp e Paola Santi Csa/Fiadel – siamo soddisfatti dell’accordo raggiunto che è fra i più avanzati ed esprime condizioni particolarmente favorevoli ai lavoratori”.

La peculiarità dell’accordo, che riguarda il personale dei soli servizi scolastici dell’Unione Terre d’Argine (non interessa quindi l’altro
servizio accorpato nell’Unione, quello di Polizia Locale che non presentava situazioni di precariato), consiste nella possibilità di accumulare i periodi di lavoro a tempo determinato prestati in tutti e 4 i Comuni che
fanno parte dell’Unione, garantendo quindi parità di accesso ai concorsi e omogeneità di condizioni per lavoratori provenienti da Amministrazioni
diverse, ma che oggi dipendono dallo stesso Ente.

Favorevole ai lavoratori è inoltre la misura che prevede che per raggiungere il requisito delle 1.080 giornate di lavoro, necessario per
accedere alle stabilizzazioni, sia possibile il cumulo sia del servizio svolto nei nidi che nelle scuole d’infanzia (pari ad almeno 180 giorni di
lavoro in ogni scuola), e la parificazione del part time al tempo pieno ai fini della contabilizzazione dei giorni di lavoro (stabilendo però una
priorità in graduatoria per i lavoratori con il tempo pieno).

“Il percorso che ha portato alla stabilizzazione dei precari e alla omogeneizzazione delle condizioni di lavoro è un risultato importante –
spiegano Zanasi, Moretti, Porceddu e Santi – reso possibile dalla solidarietà e dalla partecipazione durante la trattativa di tutti i
lavoratori dell’Unione”. Un accordo positivo che lascia intravedere obiettivi e linee guida più
chiari per i futuri accordi dell’Unione Terre d’Argine a partire dall’accordo organizzativo dei Servizi Scolastici.

A giorni partirà poi il confronto sulle stabilizzazioni con il Comune di Carpi, per il quale i Sindacati auspicano di trovare da parte
dell’Amministrazione la stessa attenzione a risolvere situazioni di precariato e disponibilità a considerare i lavoratori una risorsa su cui investire e non solo un costo da sostenere.