In Emilia-Romagna operano circa 10.000 apicoltori, impegnati con 106.000 alveari. Annualmente producono 2.000 tonnellate di miele, senza tenere conto dell’importanza e del valore sempre più elevato che oggi gli altri prodotti dell’alveare – pappa reale, propoli, cera – stanno ottenendo sul mercato.

La Regione Emilia-Romagna ha deciso di sostenere la loro opera con il “Programma triennale 2008-2010 in materia di apicoltura”, sul quale saranno resi disponibili 2.100.000 euro. Si aggiungeranno, inoltre 700.000 per lo stralcio annuale 2007/2008.
A chi saranno assegnate queste ingenti risorse ed a cosa serviranno?
“Beneficiari ne saranno apicoltori, professionisti e non, oltre che imprenditori del settore, Associazioni di apicoltori, enti pubblici e privati, Istituti di ricerca. – spiega Gian Luca Rivi, Consigliere regionale del Gruppo “Uniti nell’Ulivo-DS” – In via prioritaria verranno favoriti in particolare i giovani al di sotto dei 40 anni che esercitano o intendono esercitare professionalmente l’attività imprenditoriale apistica”.

“Il programma si pone l’obiettivo di migliorare l’allevamento delle api e la qualità del miele prodotto in Emilia-Romagna, oltre che di rafforzare le imprese del settore. – prosegue Rivi – Per questo i finanziamenti serviranno per garantire assistenza tecnica e formazione professionale agli apicoltori, aumentare la qualità igienico-sanitaria del prodotto, anche sostenendo i laboratori di analisi del miele, favorire il ripopolamento del patrimonio apicolo regionale, rafforzare la rete di ricerca”.

“Il miele ed i prodotti che ne derivano hanno caratteristiche positive per il nostro organismo, ormai riconosciute in modo unanime da medici ed esperti di alimentazione. Ma il miele è anche un prodotto che, in particolare nelle zone montane, trasmette messaggi positivi di tipicità e di legame alle tradizioni. Per questo credo che per noi reggiani il Piano regionale sarà particolarmente utile, soprattutto se farà crescere il settore avicolo. Credo si tratti di una sfida che il nostro territorio dovrà affrontare con attenzione” – conclude il Consigliere regionale Rivi.