Sarà un 25 aprile particolare, tutto dedicato alle donne che hanno fatto la storia della Resistenza, nei comuni di Fabbrico, Bagnolo e Campagnola. Le iniziative – due mostre fotografiche ed uno spettacolo teatrale – che rientrano nell’ambito del progetto di ricerca storica e valorizzazione del ruolo delle donne nel periodo della Resistenza Oltre il 60°, sono state illustrate ieri nel corso di una conferenza.

Oltre il 60°. “Oltre il 60° dalla Resistenza ad oggi. Le donne reggiane protagoniste consapevoli” è il progetto biennale promosso dalla Provincia, vicino ormai alla sua conclusione, avviato con il proposito di scavare nella storia delle donne reggiane che hanno contribuito con il loro lavoro “dietro le quinte” alla costruzione dell’Italia democratica. A questo progetto, insieme alla Provincia, hanno lavorato Anpi, Alpi, istituto Cervi, Istoreco, Cgil, Cisl e Uil.
Far emergere le vite di queste donne reggiane, di cui finora si sapeva poco o nulla, per riconoscere ufficialmente il ruolo determinante che hanno svolto è stato uno degli obiettivi principali di Oltre il 60°, accanto a quello di tramandare questa storia, tutta particolare, alle giovani generazioni. Aspetto fondamentale del progetto è stato infatti il costante coinvolgimento di molte scuole della provincia.

“Si tratta di tre iniziative incentrate sul ruolo delle donne – ha commentato Massimilla Rinaldi, responsabile del progetto Oltre il 60° – che va riconosciuto anche per dare alle giovani generazioni un riferimento su quelle che sono state le “madri” della Repubblica”. Su questo aspetto è intervenuta anche la presidente della Provincia Sonia Masini: “E’ importante che ci sia un passaggio di testimone rispetto ai migliori valori che la Reggio e la sua Resistenza hanno saputo esprimere. Si cerca dunque, attraverso progetti come questi, di tenere un filo comune fra passato, presente e futuro”. Eletta Bertani dell’Anpi ha poi rimarcato “l’importanza dello scambio generazionale, che Oltre il 60° ha davvero saputo cogliere e rendere concreto”.
Campagnola. “Oltre il 60°: le donne di Campagnola Emilia” è il titolo della mostra che si terrà nella sala civica Sghedoni di Campagnola e che verrà inaugurata sabato 21 aprile alle ore 11. La mostra, realizzata a cura dell’Anpi locale sarà visitabile fino al 6 maggio.
Gaetano Davolio, presidente dell’Anpi di Campagnola, ha spiegato che “la mostra si propone innanzitutto di valorizzare il ruolo delle donne-madri. Esse hanno sofferto la perdita di figli nel corso del secondo conflitto mondiale, ma hanno comunque lavorato, nell’ombra, per la costruzione della democrazia. Tutto ciò dall’inizio del conflitto, passando per la Resistenza, fino alla Liberazione e dopo ancora”. Le immagini che sono in mostra, spesso accompagnate da scritti, frutto della memoria, che la ricerca di Oltre il 60° è riuscita a scovare.
Fabbrico. Nel comune di Fabbrico verrà inaugurata proprio nella giornata di mercoledì 25 aprile la mostra, realizzata dall’Anpi locale e Comune di Fabbrico, in collaborazione con Istoreco, intitolata “L’altra metà della storia”.
L’esposizione è ospitata nella sala di piazza degli Orti San Francesco (civici 9 e 11) e sarà visitabile il 25 aprile dalle ore 9 alle 12 e dalle 15 alle 19.

Bagnolo. Bagnolo invece celebrerà il 25 di aprile con uno spettacolo teatrale, messo in scena dai ragazzi delle terze medie della scuola Comparoni. Il titolo della rappresentazione è “1947/2007 Donna, Cammini, Conquista, Diritto” e vede la regia e direzione artistica di Cristina Tosi, che ha sottolineato come “l’uso del linguaggio teatrale, al quale si è arrivato in seguito ad un lavoro in classe di sei mesi, ha permesso ai ragazzi di assimilare realmente lo spirito della storia che hanno studiato e quindi di rappresentarla sul palco con grande carica emotiva”.
Lo spettacolo, che andrà in scena venerdì 27 aprile, alle 20.30 al comunale Gonzaga-Ilva Ligabue di Bagnolo, racconta – attraverso recitazione, danza e canto – quattro storie di vita di altrettante donne che si sono impegnate attivamente nella Resistenza.