Francesco Ottani, Fein, Baffodoro. Questi i tre semifinalisti che saliranno stasera sul palco del Circolo Calamita di Cavriago per disputare la seconda semifinale del Premio Daolio che si tiene a partire dalle 21.30.

Dopo i Neorema altre tre band cercheranno di conquistare, a suon di musica, la finale di piazza Zanti del prossimo 10 giugno.
Il Premio Daolio che arriva alla XIII edizione, ha istituito un premio speciale, facoltativo per i partecipanti, che verrà assegnato alla migliore
reinterpretazione di un brano che porti la firma del fondatore dei Nomadi scomparso nel 1992. Questa, insieme all’apertura ad ogni età dei musicisti
(precedentemente il limite era posto ai 35 anni ), la novità dell’edizione 2007 del Premio.

Francesco Ottani. Scandianese, cantante e chitarrista classe 1979 inizia a suonare il pianoforte all’età di 10 anni per poi proseguire con lo studio della chitarra dai 13 anni. Con il suo primo gruppo gli Extalla inizia ad avvicinarsi al canto per poi diventare cantante di una cover band di Rubiera gli Zapping, dall¹esperienza cover passa a scrivere testi e musica con la band Demira con i quali ottiene importanti successi e riconoscimenti.
A 21 anni inizia a studiare presso l’accademia di musica moderna di Bologna (Music Academy 2000) e si diploma nel luglio 2002 come musicista
professionista. Nel settembre 2002 inizia l¹attività di insegnante. Entra a far parte di un progetto blues-pop chiamato Bluestress con il quale
raggiunge le fasi finali dell’accademia di Sanremo e partecipa a diversi showcase con la casa discografica di Zucchero la BlueSugar per la promozione del brano ‘Se c’è’. Nel 2004 esce l’album ‘Sulle Ali Di Un Blues’ prodotto
interamente nello studio di registrazione nel quale attualmente lavora e gestendo la produzione artistica. Attualmente collabora con diversi musicisti delle provincie di Modena e Reggio Emilia, ha diverse band attive (Lost in Seattle; J8 Acoustic Duo; Trio Soul; Reggiani Reggiani) e un progetto proprio, lavora in uno studio di registrazione a Marmirolo di Reggio Emilia (Oasi Musicale Demira); insegna nelle scuole di musica di Bibbiano, Montecchio Casalgrande, Reggio Emilia e
Villa Bagno e continua a proporre la propria musica.
Baffodoro. Gruppo che nasce e ‘sopravvive’ a Sassuolo dal 1998. Uniti dalla
passione per la musica, le sue molteplici forme e le sfumature del suono, nel corso degli anni i Baffodoro hanno apportato alcuni cambi di formazione, evolvendo un’identità musicale che nel tempo ha preso sempre più coscienza di sè fino a quando, nel 2004, la band ha assunto il suo assetto definitivo. La musica che ricercano e sperimentano si espande su onde sonore morbide e
avvolgenti che si infrangono in muri di chitarre noise-punk fra malinconia e speranza.
Attualmente la band sta realizzando il primo progetto, quel Neve EP che comprenderà le composizioni degli ultimi due anni passati fra i live e la Sala H.
Fein. Formazione nata agli inizi del 2006 dall’esigenza di proporre sonorità che non appartenessero necessariamente alla sola musica italiana. Una formazione classica del rock che schiera due chitarre, basso e batteria. Davide, Alle, Asca e Pinny, questi i nomignoli dei musicisti, suonano brani originali in italiano con arramgiamenti completi e eterogenei, che
richiamano le atmosfere più disparate, dando così vita ad una ‘nuova essenza del rock’, dove la ricerca è per il puro godimento delle orecchie. Le
differenze di background musicale dei quattro elementi contribuiscono fortemente alla mescolanza di vari stili, dando una forte impronta al
“sound” inconfondibile dei Fein.