Il presidente del Consiglio Romano Prodi ha inviato, secondo quanto si è appreso, un telegramma di cordoglio alla famiglia dell’operaio morto ieri folgorato a Castellarano.

Nel messaggio ai familiari, il premier sottolinea tra l’altro la sua vicinanza in questa tragedia che rappresenta un ‘sacrificio’ che si aggiunge ai caduti di questi giorni sul lavoro.
Prodi definisce nuovamente i morti in incidenti sul lavoro come dei ‘martiri’ che si sono ‘sacrificati’ nell’impegno generoso a favore di tutti noi.

Sull’argomento sicurezza sul lavoro è intervenuto anche il Presidente di Confindustria:
‘Non si può piu’ parlare, bisogna agire sulla sicurezza nel mondo del lavoro’. Ha sollecitato con forza Luca di Montezemolo secondo il quale ‘il mestiere degli imprenditori e quello della politica e delle istituzioni è avere il coraggio di fare delle scelte’.
Montezemolo, che ha partecipato a Bologna alla presentazione di un’indagine sugli investimenti delle imprese in Emilia-Romagna, dopo aver ricordato l’iniziativa dell’Ance (associazione nazionale costruttori edili) sul mese della sicurezza, ha detto con forza che ‘ognuno deve dare il suo contributo perchè è un fatto di responsabilità della classe dirigente; quindi – ha proseguito – bisogna passare dalle parole ai fatti, aumentare i controlli e reperire le risorse perchè i controlli siano effettivi e fare emergere le situazioni che sono fuori dal controllo ad esempio nei mondi dei subappalti’.
‘Confindustria è impegnata in prima fila su un problema che è un problema del Paese – ha concluso Montezemolo – ci sono molte aziende in regola ma purtroppo c’è una grande parte delle imprese che non hanno strutture e non hanno vere regole del gioco’.