Torna anche quest’anno, per la sua 11/ma edizione, la rassegna teatrale “Dal banco al palcoscenico“, organizzata dall’assessorato all’Istruzione della Provincia, in collaborazione con il Comune di Bagnolo e l’istituto Scaruffi-Levi-Tricolore, con il patrocinio dell’Ufficio scolastico provinciale.

Sono 10 le scuole superiori della provincia coinvolte nell’iniziativa, con un totale di 250 di studenti-attori per una quindicina di spettacoli che andranno in scena nel corso della primavera. Il calendario degli spettacoli e i dettagli del progetto sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato l’assessore provinciale all’Istruzione Gianluca Chierici e la preside dello Scaruffi-Levi-Tricolore Luciana Donelli.

Nella società complessa la comunicazione ha una valenza significativa per lo sviluppo dei rapporti interpersonali: in quest’ottica il teatro si pone come strumento comunicativo di grande efficacia, capace di assolvere ad una funzione sociale, perché insegna a parlare al pubblico. Comunicare per imparare a convivere, a conoscersi, a comprendersi, si configura come esigenza primaria in un contesto in cui domina in linea di massima la tendenza dell’isolamento.
“Pensiamo ad un mondo della scuola sempre più integrato con il tessuto economico e sociale del territorio – ha commentato l’assessore Gianluca Chierici – In un contesto in cui sempre più spesso vediamo il mondo della scuola chiamato in causa in relazione a gravi fatti di cronaca nera, iniziative come queste ci portano elementi di grandi positività, meritori di grande attenzione”.
L’assessore Chierici ha infatti spiegato che questa attività “conferma come il sistema educativo reggiano nel suo complesso, dalle scuole alle parrochie, tende a offrire ai giovani delle opportunità di espressione, quindi di crescita”. Inoltre “l’auspicio è che l’educazione a vivere il teatro diventi duratura per questi ragazzi” ha concluso l’assessore Chierici.
Sulla valenza educativa e formativa dell’iniziativa è intervenuta anche la preside dello Scaruffi-Levi-Tricolore: “E’ il mio primo anno a Reggio ed ho ereditato con piacere quest’esperienza, ormai consolidata. Il teatro è parte integrante dell’offerta formativa in quanto è legato a elementi classici della letteratura, ma soprattutto possiamo considerarlo forse il più completo dei linguaggi comunicativi, perché coinvolge tutti gli elementi di un’interazione. Questo presuppone un ruolo davvero attivo degli studenti, sia di coloro che recitano, sia dei loro compagni di scuola”.

Infatti, l’iniziativa ha innanzitutto cercato di cogliere l’efficacia didattica del teatro, basandosi sulla possibilità di un coinvolgimento emotivo ed affettivo dei ragazzi. Facendo teatro essi possono manifestare la fantasia, la gioia di entrare in altri mondi, la capacità di assumere ruoli a loro congeniali.
Attraverso la drammatizzazione, che è una forma molto semplice di linguaggio teatrale, si vuole promuovere non solo l’apprendimento di una tecnica interessante e gradita ai ragazzi (dei quali si mette in evidenza il carattere, la presenza di spirito, l’ordine mentale, la capacità di recitazione e di gesto, l’intuizione creativa, artistica e musicale), ma anche offrire un’occasione di incontro con un testo, con un messaggio, con un problema.
Attraverso le tappe d’obbligo, come la lettura, la scelta dei ruoli, la memorizzazione, la ricerca espressiva, la preparazione delle scene e dei costumi, si possono infatti raggiungere buoni livelli espressivi e di socializzazione.