Aumentano gli arrivi negli alberghi, aumentano le notti di permanenza nelle strutture ricettive, aumentano i contatti e le visite allo Iat. Un turismo che cambia, non solo d’affari: chi è interessato a storia, cultura, tipicità sembra apprezzare le attrattive del nostro territorio, come confermano i numeri che riguardano le presenze turistiche.

Basandosi sui dati del primo semestre scorso e proiettando questi sull’intero 2006 anno i sei alberghi cittadini (un settimo è stato inaugurato da qualche mese) hanno registrato infatti circa 18000 arrivi, con un aumento vicino al 6% rispetto al 2005, e con un’occupazione delle stanze di 43000 notti in totale, ben il 43% in più rispetto all’anno precedente. Cresce quindi non solo il numero delle presenze, ma soprattutto la permanenza nelle strutture alberghiere cittadine. Il dato medio è significativo: 2,40 giornate rispetto ad un dato di 1,73 del 2005.
“Sono cifre che indicano un graduale spostamento delle presenze da un turismo d’affari a uno di tipo culturale – commenta l’assessore al Turismo Lella Rizzi – Carpi rimane un punto di transito per chi fa business, ma si afferma anche come baricentro di una zona ricca di attrattive che vanno dai nostri monumenti e dai nostri musei fino a raggiungere la Ferrari di Maranello o le grandi mostre di Mantova”.

Se aumenta il numero di chi soggiorna per qualche tempo in città, sono in crescita anche le cifre del turismo ‘giornaliero’, costituito da visite di privati, gruppi e soprattutto scolaresche ai Musei di Palazzo Pio. L’accoppiata Museo al Deportato/ex Campo di concentramento di Fossoli, testimonianza storica unica in Italia, nel solo primo semestre del 2006 ha registrato quasi 31000 presenze, contro le 29mila dell’intero 2005. Molto positivi poi sono i dati relativi alle sale dell’Appartamento nobile del Palazzo, riaperte a dicembre, con 4700 visitatori nei primi tre mesi.
“Cultura, arte e storia sono le scommesse turistiche su cui stiamo investendo per rafforzare l’attrattiva di Carpi – continua l’assessore Rizzi – puntando proprio sui nuovi progetti di recupero di Palazzo dei Pio, contenitore sempre più vivo di animazione culturale e ludica”.

Il 2006 ha poi segnato un passo avanti anche nella promozione del territorio e della sua offerta, con l’apertura a maggio dello IAT, lo sportello di informazione e accoglienza turistica.

“Un riconoscimento importante da parte della Regione – dichiara l’assessore – al valore turistico della città e dell’intero territorio dell’Unione delle Terre d’argine”.
Sono stati 5800 lo scorso anno i contatti con persone, gruppi, famiglie alla ricerca di informazioni, prenotazioni o richieste di documentazione, di persona, via e-mail o al telefono, con picchi di affluenza in occasione delle grandi iniziative. In testa il FestivalFilosofia di settembre, seguito dall’evento Carpi Grand Gourmet in giugno e Carpi Balsamica in maggio. Il 32% di chi ricorre ai servizi dello IAT viene da fuori del nostro distretto e il 12% dall’estero, con una prevalenza di inglesi, francesi e tedeschi.

“Le richieste allo sportello – spiega Remo Sogari, responsabile dell’Ufficio Turismo e Centro Storico del Comune – riguardano in gran parte il territorio e gli eventi: arte e cultura, ambiente e natura, mostre, mercati, visite guidate, prodotti enogastronomici, artigianato, ma anche ospitalità, dove dormire, mangiare, le aree camper. I dati di gennaio 2007 mostrano un ulteriore aumento di contatti. Oltre ai normali orari d’ufficio lo IAT garantisce tra l’altro anche l’apertura festiva grazie a venticinque volontari che coadiuvano l’attività degli operatori. Nel 2006 sono state 923 le persone che hanno richiesto informazioni la domenica o nei festivi, il 20% in più che nel 2005”.
Ai dati dello IAT vanno poi ovviamente aggiunte le richieste di informazioni giunte allo sportello QuiCittà, senza dimenticare i 54000 accessi alle pagine dedicate al turismo presenti nella Rete civica Carpidiem con un aumento di oltre il 10% rispetto al 2005.