L’escursionismo in mountain bike è una delle realtà emergente dei nuovi “turismi”, importante per diversificare una offerta che anche nel nostro Appennino risente di una fase di difficoltà dovuta a una non piena sintonia con la domanda che nel frattempo si è molto evoluta.

Proprio per qualificare maggiormante l’offerta turistica il GAL (Gruppo d’azione locale) Antico Frignano e Appennino Reggiano ha realizzato un interessante progetto, cofinanziato dalla Provincia di Reggio Emilia, per incrementare la pratica della mountain bike con l’utilizzo di GPS connessi al sistema satellitare di guida, da affittare gratuitamente agli escursionisti in vacanza nel nostro territorio. L’iniziativa è stata presentata questa mattina da Pierluigi Saccardi, vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia, e da Luciano Correggi, presidente del GAL Antico Frignano e Appennino Reggiano.

“Non esistano dati precisi sul numero di praticanti di questa particolare forma di fruizione turistica, ma gli esperti evidenziano che quello legato all’escursionismo in mountain bike è uno dei pochi “turismi” ancora in crescita, sia in Europa sia in Italia, e che continuerà ad espandersi anche nei prossimi anni – ha detto il vicepresidente della Provincia Pierluigi Saccardi – Ciò è evidenziato dall’aumento delle gare e dei raduni, dall’alto numero di presenti su Internet con informazioni anche su hotel, agriturismi e B&B che si sono attrezzati per ospitarne i cicloturisti, ma pure dal numero crescente di Comuni o Comunità montane che hanno attrezzato sentieri od individuato percorsi dedicati o di agenzie di promozione e commercializzazione turistica che hanno inserito nelle loro brossure il riferimento al MTB. Dal punto di vista cicloturistico l’Appennino reggiano presenta grandi potenzialità perché è in grado di offrire circuiti a diverso livello difficoltà e quindi adatti ai diversi target, dal principiante all’esperto di mountain bike, e molteplici opportunità di intrattenimento, abbinate a una ricca offerta enogastronomia, ambientale e storica, anche per gli accompagnatori e le famiglie. In una situazione in cui l’offerta pare crescere più velocemente della domanda di escursionismo in mountain bike e cicloturistico è evidente che la competizione tra i diversi operatori e i diversi territori si farà più accanita ed intensa. Se non si vuole competere solo sul prezzo occorre mettere in campo altri fattori competitivi: eventi, qualità dell’accoglienza, cura dei sentieri, ma anche fattori fortemente innovativi ed accattivanti, quale, ad esempio, quello delineato in questo progetto, che sfrutta le nuove tecnologie “GPS” a supporto dell’escursionismo in mountain bike”.

Sugli obiettivi del progetto si è soffermato il presidente del Gal Luciano Correggi: “Qualificare il prodotto turistico dedicato all’escursionismo in mountain bike per renderlo più attraente per la promo-commercializzazione; creare una rete coordinata ed integrata di circuiti escursionistici nel territorio appenninico delle province di Reggio e Modena, capace di supportare la diffusione di prodotti turistici specifici e mirati per i cicloturisti; adeguare l’offerta per uniformarla in un’unica immagine a carattere regionale tramite l’adesione di tutti gli operatori al Club di prodotto Emilia Romagna Bike e il mantenimento e miglioramento degli standard di qualità definiti dallo specifico disciplinare”.

A conclusione del progetto, sono stati consegnati a 15 operatori dell’appennino reggiano, debitamente istruiti sull’utilizzo degli apparecchi satellitari, 50 gps connessi al sistema satellitare di guida, al fine di affittarli gratuitamente agli escursionisti in vacanza nel nostro territorio che intendono percorrere i nostri sentieri.