Un uomo di 25 anni, L.G., originario della provincia di Reggio Calabria, è stato arrestato, mentre un cittadino albanese di 28 anni, pregiudicato, è stato denunciando. Entrambi risiedono a Brescello.

Il calabrese nascondeva una pistola semiautomatica calibro 7,65 con matricola abrasa tra la cenere di un forno a legna, assieme a quattro munizioni a palla blindata calibro 7,65, mentre l’albanese aveva una carabina ad aria compressa occultata sotto il materasso della culla del figlio.

I carabinieri di Brescello, che hanno condotto l’operazione, sospettano che la 7,65 possa essere l’arma che ha sparato qualche giorno fa nella vicina Boretto dove, a scopo intimidatorio, erano stati esplosi due colpi d’arma da fuoco contro il garage dell’abitazione di un reggiano di 56 anni. Gli inquirenti, durante un sopralluogo, avevano rinvenuto un’ogiva a palla blindata di arma calibro 7,65. Per gli accertamenti di natura balistica saranno interessati i carabinieri del Ris. I colleghi di Brescello e Guastalla, col supporto del reparto cinofilo di Bologna, hanno controllato l’intera abitazione di L.G. e le adiacenze. Dopo le prime reticenze il giovane calabrese ha ammesso di tenere occultate arma perfettamente funzionante e munizioni nel retro della casa tra la cenere del forno.