La notizia, apparsa sulla stampa locale, di una diabetologa che si sarebbe dimessa dall’ospedale di Mirandola perché le avrebbero “impedito di svolgere in maniera efficiente l’attività” è al centro di una interrogazione del consigliere regionale Mauro Manfredini (Lega Nord).

La dottoressa, riferisce il consigliere, avrebbe denunciato una “grave situazione”, con dirigenti ospedalieri che riterrebbero “inutile utilizzare la gamma di prestazioni necessarie per la prevenzione delle complicanze del diabete e per il netto miglioramento delle condizioni psicofisiche” dei pazienti.

Questi dirigenti – riporta Manfredini – preferirebbero “abbassare la qualità del servizio, riducendo in questo modo i costi della sanità pubblica, senza considerare che le complicanze determinate dal diabete nel tempo, oltre a rappresentare un grave rischio per la salute, richiederebbero costi di gran lunga maggiori”.

Manfredini chiede quindi alla Giunta regionale se la notizia corrisponda al vero, se non intenda verificare quanto accaduto nell’ospedale in questione e quali misure intenda adottare per assicurare cure adeguate ai malati di diabete in tutti i nosocomi regionali ed in particolare in quello di Mirandola.