Chiude i battenti la ventunesima edizione di Modenantiquaria, uno degli appuntamenti più importanti nel calendario del mercato dell’arte in Italia e in Europa. Terza solo alle grandi mostre d’oltralpe, secondo un’indagine recentemente pubblicata dal settimanale economico Il Mondo, Modenantiquaria ha registrato un’ottima affluenza replicando il successo degli anni precedenti – a poche ore dalla chiusura sono state registrate complessivamente 37mila presenze nei nove giorni di apertura al pubblico.

Il buon trend nelle vendite conferma il ruolo di mostra mercato di livello internazionale, il carattere di solidità e il buon rapporto qualità prezzo dei pezzi esposti. Alto antiquariato, pittura dell’Ottocento e antichità per parchi e giardini sono stati anche nell’edizione 2007 gli ingredienti fondamentali di una formula espositiva unica, riconosciuta e apprezzata dagli esperti del settore e dal pubblico che come ogni anno ha affollato i tre padiglioni della fiera concedendosi il lusso di una passeggiata in una esposizione elegante e raffinata.

Oltre 180 gallerie presenti, 15mila metri quadrati di esposizione e una straordinaria varietà merceologica unita dalla rigorosa selezione e dall’altissimo livello qualititavo dei pezzi esposti hanno fatto di Modenantiquaria un evento irripetibile e un’occasione imperdibile di acquisto e di investimento in arte e antiquariato.

L’indagine svolta presso i visitatori ha evidenziato alcuni dati importanti: sette persone su dieci ritengono l’acquisto di pezzi e opere di antiquariato un investimento e la tendenza generale è quella di una crescente propensione ad investire in arte antica. Mentre i periodi preferiti sono ottocento e settecento, le antichità per parchi e giardini riscontrano sempre maggior successo presso i collezionisti e i proprietari di dimore storiche e di pregio decisi a investire in un settore emergente.

E proprio lo sviluppo del mercato dell’arte nel nostro paese e la libera circolazione delle opere in Europa è stato il tema affrontato in apertura della mostra con un convegno che ha messo a confronto tutela e commercio delle cose d’arte.
Attraverso le testimonianze dei rappresentanti delle associazioni dei mercanti d’antiquariato e delle istituzioni preposte alla salvaguardia del patrimonio artistico e culturale, la ventunesima edizione di Modenantiquaria ha lanciato una provocazione importante sottolineando le emergenze del settore e auspicando lo sviluppo di un mercato dell’arte più libero, trasparente e virtuoso, e si è posta come interlocutore capace di innescare la discussione e la curiosità dentro e fuori il settore.

Si è conclusa infine con grande apprezzamento di critica la mostra collaterale di pittura italiana dell’Ottocento e del Novecento allestita all’interno dei padiglioni di ModenaFiere, ultima di una serie di importanti esperienze culturali gratuite di Modenantiquaria che ha permesso negli anni a migliaia di visitatori di avvicinare opere d’arte custodite in collezioni private e pubbliche altrimenti sconosciute o difficilmente rintracciabili. L’elogio della tavola, questo il titolo della mostra, è un gradevole percorso nella pittura italiana degli ultimi due secoli attraverso l’iconografia del momento conviviale, uno spunto creativo fondamentale per la rappresentazione di genere, ma anche per la raffigurazione di eventi mondani e le introspezioni dell’arte del Novecento. Con alcune chicche per gli appassionati di pittura italiana dell’Ottocento e del Novecento: oltre a due splendide rappresentazioni dell’osteria di Ottone Rosai, a opere di Aroldo Bonzagni, Piero Marussig, Carlo Levi e Felice Casorati – per citare solo alcuni degli autori presentati – , “L’amaca” ultima opera di Giuseppe De Nittis per la prima volta esposta al pubblico per gentile concessione della Galleria di Arte Moderna di Genova. Tutti reperibili nel catalogo pubblicato da Silvana Editoriale.