L’Attivo dei delegati della Cgil di Modena, riunito oggi, valuta positivamente il documento nazionale di Cgil, Cisl e Uil, ritenendo positiva la ripresa della iniziativa unitaria sui temi della precarietà, dello sviluppo sostenibile, del welfare, della previdenza e della contrattazione.

Perché il documento possa essere sostenuto con la necessaria efficacia nelle sedi di confronto che si apriranno con il Governo, sono indispensabili le assemblee di consultazione con i lavoratori e pensionati e il loro pronunciamento.
E’ positivo che la consultazione sia organizzata unitariamente con modalità analoghe a quelle che furono utilizzate in occasione della riforma Dini del 1995. In ogni caso la Cgil si impegna a realizzare tale consultazione con i propri iscritti nel caso fosse impossibile svolgerla unitariamente.
Infine, l’Attivo dei delegati esprime profonda preoccupazione per la crisi di Governo che si è venuta a determinare con il voto negativo al Senato. Il nostro paese, i lavoratori e i pensionati hanno bisogno di un governo
stabile in grado di dare risposte efficaci alle esigenze del mondo del lavoro in una prospettiva di sviluppo, di redistribuzione del reddito e di
riforme sociali in difesa dei più deboli.

L’Attivo dei delegati della Cgil di Modena esprime inoltre solidarietà a tutti coloro che sono stati indicati come obiettivi da parte delle cellule terroristiche individuate dalle recenti operazioni di magistratura e polizia.
Nulla è più lontano dal movimento sindacale di questa follia eversiva, che da sempre ha come nemico principale proprio chi si batte per l’allargamento della democrazia e per il miglioramento delle condizioni del lavoro.
Le lotte, le iniziative del Sindacato, della Cgil, sono l’opposto della pratica e della teoria terroristica. È altresì da respingere con fermezza la pesante campagna di disinformazione messa in atto nei giorni scorsi tesa a delegittimare la Cgil.
È pieno l’appoggio al lavoro degli organi inquirenti, che dovranno accertare le responsabilità, compete comunque a tutti un opera di vigilanza ed attenzione per impedire che idee e comportamenti sconfitti dalla storia possano portare attacchi alla democrazia.
Sono quindi inaccettabili le dichiarazioni, rilasciate nei giorni scorsi, ai mezzi di informazione locale da esponenti dei Carc che affermano la legittimità di azioni violente ritenendole compatibili con la iscrizione alla Cgil.
Una posizione così palesemente contraria ai principi costitutivi della Cgil rende incompatibile la loro presenza tra gli iscritti alla nostra organizzazione.