Ci sono dei margini di miglioramento nell’applicazione da parte del comune di Carpi del programma sulla qualità dell’aria sottoscritto da Regione Emilia Romagna, Province, Comuni capoluogo e centri con più di 50.000 abitanti. A sottolinearlo è Anva, Associazione Nazionale Venditori Ambulanti – Confesercenti che a poco più di un mese dall’avvio delle misure previste dal provvedimento traccia un primo bilancio.

Il blocco del traffico del giovedì ha senza dubbio determinato un calo di afflusso di clienti, sia al mercato che nei negozi del centro. Inevitabile prezzo da pagare? Per Anva no e aggiunge che a volte bastano piccoli cambiamenti per ridurre i disagi dei cittadini e degli operatori commerciali.

Con spirito costruttivo quindi, l’associazione, dopo avere raccolto sul campo l’opinione di molti operatori, segnala prima di tutto che allo stato attuale la segnaletica che ricorda le limitazioni al traffico e suggerisce i percorsi ammessi è inadeguata e induce spesso in errore l’automobilista.

In particolare il posizionamento delle transenne è tale da spingere le persone a non proseguire verso il centro anche quando ci sarebbero le condizioni per poterlo fare come nel caso di veicoli a GPL, a metano o con tre persone a bordo. Più in generale si ritiene che debba essere intensificata l’azione di comunicazione ai cittadini spiegando loro in modo più puntuale chi e come nei giorni di blocco del traffico può accedere nei pressi del centro.

Anva – Confesercenti auspica che questi piccoli suggerimenti, frutto dell’esperienza diretta, possano essere colti dall’amministrazione comunale. L’associazione è certa che in questo modo si potrebbe contenere la riduzione di clientela che i commercianti hanno registrato nei giovedì di blocco al traffico.