Prima di tutto, il racconto ai compagni dell’esperienza vissuta, delle emozioni provate e delle lezioni apprese nei cinque giorni del viaggio della memoria ad Auschwitz. Poi la realizzazione di un video sul viaggio integrato da letture svolte personalmente come al liceo Morandi di Finale, l’allestimento di una mostra fotografica corredata da testi scritti o scelti dagli studenti e aperta anche alle altre scuole come al liceo Tassoni di Modena, oppure un’assemblea a classi aperte e una seduta straordinaria del Consiglio comunale come succede a Vignola con i ragazzi del Paradisi.


Sono solo alcuni dei modi scelti dagli studenti e dagli insegnanti delle scuole superiori modenesi in queste settimane per condividere con chi è rimasto a casa l’esperienza del viaggio della memoria da Fossoli ad Auschwitz sulle orme dei deportati ebrei.

Un viaggio durato cinque giorni, dal 25 al 30 gennaio, che ha coinvolto 630 studenti modenesi di quarta e quinta superiore e per il quale i ragazzi, con la guida degli insegnanti, hanno cominciato a prepararsi fin da ottobre. “I ragazzi erano molto coinvolti e attenti – commenta Silvia Facchini, assessore provinciale all’Istruzione, che li ha accompagnati – e sono arrivati preparatissimi a questo momento per grande merito degli insegnanti, che a loro volta hanno seguito dei corsi di formazione specifica e che hanno saputo interessarli e guidarli”.

Coordinata direttamente dalla Fondazione ex Campo Fossoli e promossa dalla Provincia di Modena, è invece la realizzazione di tre video, “Videodizionario della Shoah” (progetto triennale che si concluderà nel 2009), “Immagini nomadi: i giovani e l’olocausto zingaro”, “Primo Levi: un uomo salvato dal suo mestiere”, che si inserisce tra le attività di approfondimento, riflessione e testimonianza legate al progetto “Un treno per Auschwitz”.