Far conoscere i principi della “Carta della terra” e dare valore alle azioni che ciascuno può compiere per contribuire allo sviluppo sostenibile. E’ questo l’obiettivo della mostra fotografica e documentaria ‘I semi del cambiamento‘ che sarà inaugurata mercoledì 14 febbraio alle ore 16,30 a Modena, all’Istituto tecnico Fermi (via Luosi 23) e che sarà visitabile fino a domenica 25 febbraio.

La mostra è aperta al pubblico il sabato dalle 15 alle 19 e la domenica dalle 9,30 alle 13 e dalle 15 alle 19; per le scuole l’apertura è dal lunedì al sabato, dalle 8,30 alle 13. L’ingresso è libero.
La mostra, promossa dalla Provincia di Modena e dal Fermi, in collaborazione con l’Istituto buddista italiano Soka Gakkai, parte dall’illustrazione dello stato della terra per proporre gli strumenti per il cambiamento e per lo sviluppo sostenibile e raccontare alcune esperienze. Il percorso si completa con la proiezione del video “Una rivoluzione silenziosa”.

Nell’ambito dell’iniziativa sono in programma due conferenze: la prima, intitolata “La carta della terra come strumento educativo”, è rivolta agli insegnanti e si svolgerà mercoledì 14 febbraio, alle ore 17, nell’aula magna del Fermi concludendosi con un buffet ecologico.
Sabato 24 febbraio, alle ore 17, sempre nell’aula magna dell’istituto, l’appuntamento per studenti e pubblico è con Giorgio Celli, entomologo, professore di Tecniche di lotta biologica alla facoltà di Agraria dell’Università di Bologna e fondatore della prima biofabbrica di insetti utili del nostro Paese.

La “Carta della terra” è il documento redatto nel 2000 da una commissione voluta dall’Onu nel quale sono fissati i principi etici per la costruzione di una società più giusta, sostenibile e pacifica.