Otto bambini su cento presentano difficoltà di apprendimento del linguaggio e di scrittura (fra cui la dislessia) durante il primo anno di scuola elementare. Già da tempo sono attivi sul territorio modenese servizi di riabilitazione e di potenziamento educativo e dalle prossime settimane si aggiunge un nuovo strumento la cui metodologia è basata sulla tv digitale terrestre.

Esso fa parte del progetto “T-Islessia” messo a punto dall’assessorato alle Politiche sociali e sanitarie della Provincia di Modena. L’intervento, che avrà carattere sperimentale per tutto il 2007, ha due obiettivi: lo “screening”della popolazione scolastica interessata e il sostegno riabilitativo a favore dei bambini con diagnosi di dislessia o a rischio di disturbi di lettura e scrittura dovuti a difficoltà specifiche di apprendimento.

“E’ fondamentale garantire l’alto livello di riabilitazione già raggiunto dai servizi scolastici, sanitari e sociali – sostiene Maurizio Guaitoli, assessore provinciale alla Sanità – ma è opportuno introdurre elementi ulteriori di sperimentazione come il progetto “T-Islessia” che sfrutta l’utilizzo della tecnologia della tv digitale terrestre. Questo – aggiunge Guaitoli – per offrire a tutti la possibilità di raggiungere livelli ottimali di competenza scolastica, condizione primaria per una crescita equilibrata dei nostri bambini”.

Per la realizzazione del progetto la Provincia, nel 2007, spenderà 50 mila euro. A esso hanno collaborato la Regione, l’Azienda Usl, l’Ufficio scolastico provinciale, il Cineca e l’Università di Modena e Reggio Emilia. Tra i sostenitori Coop Estense, che mette a disposizione delle scuole i decoder per la tv digitale terrestre, e il consorzio di antennisti Cona.Installer.

Nella sperimentazione saranno coinvolte tutte le 96 scuole elementari modenesi. Il progetto “T-Islessia prevede un’attività quotidiana della durata di 20 minuti mediante un servizio denominato “Magicadabra” che sfrutta la televisione digitale terrestre e permette ai bambini di individuare precocemente difficoltà di lettura e scrittura e attivare contemporaneamente efficaci interventi di riabilitazione. L’erogazione del servizio avviene attraverso la piattaforma digitale terrestre. Gli strumenti che si utilizzano sono semplici: un monitor tv, un telecomando e un decoder.
La nuova metodologia è stata ideata e sviluppata dal professor Giacomo Stella (facoltà di Scienze della formazione dell’Università di Modena e Reggio Emilia) e dal Cineca, il Consorzio interuniversitario per la ricerca di Casalecchio di Reno (24 Università e Cnr).
Essa permette di condurre attività di individualizzazione del processo di insegnamento/apprendimento attraverso l’impiego della televisione, facilitando il lavoro della scuole e delle famiglie. La televisione e il telecomando rappresentano infatti tecnologie di uso quotidiano, facili, motivanti e gradevoli che favoriscono un aumento di partecipazione e di applicazione da parte dei bambini utenti. Questa metodologia sfrutta inoltre la dimensione del gioco che per i bambini è molto attraente e stimolante.
Il nuovo servizio avrà carattere sperimentale per il 2007. I destinatari sono i bambini del primo anno di scuola elementare e in particolare quelli con difficoltà di apprendimento della letto-scrittura e dislessia.