Le assessore comunali alle Pari Opportunità, Simona Arletti, e ai Servizi sociali, Francesca Maletti, intervengono sulla questione della violenza sulle donne per fare il punto su quanto si sta facendo a livello locale e nazionale.


“Il direttore del Pronto Soccorso Daniele Giovanardi – affermano le assessore – pur basandosi su dati non ufficiali ha evidenziato nuovamente, in caso ce ne fosse ancora bisogno, che il problema della violenza sulle donne è un male dal quale non sono esenti le società anche avanzate come la nostra e che hanno investito molto, fin dal primo dopoguerra, sull’affermazione dei diritti delle donne, dal voto alla salute, all’istruzione, fino all’integrità psico-fisica. Il problema della violenza, che quando è psicologica, ma alle volte anche quando è fisica, non finisce al Pronto Soccorso, è trasversale a culture, etnie, censo, ed ha origini ancestrali in una imposta sottomissione femminile alla figura dominante dell’uomo.
La Prefettura di Modena ha attivato un tavolo con Comune, Provincia, Aziende Sanitarie e Associazioni, per mettere in rete i servizi esistenti e, se occorre, per implementarli e diversificarli al fine di tutelare meglio le vittime delle violenze. In particolare si sta lavorando ad un Protocollo che tra gli impegni assunti – dalla prevenzione all’accoglienza delle donne maltrattate – riconosce la necessità impellente di monitorare il fenomeno, individuando indicatori precisi e condivisi. In quest’ottica il contributo dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico sarà fondamentale.
Gli sforzi messi in campo sono segno dell’impegno che l’intera collettività si è assunta per porre un freno alla violenza di genere, come indicato dagli stessi Consigli Comunale e Provinciale che hanno ampiamente dibattuto sull’argomento e hanno approvato appositi ordini del giorno. In conclusione – aggiungono le assessore – l’impegno locale si sostanzia nella rete dei servizi, messa in valore nella recente iniziativa del 2 dicembre scorso, nelle attività di prevenzione svolte nelle scuole grazie all’impegno delle associazioni femminili e nella partecipazione a progetti europei sul fenomeno dello stalking (molestie ripetute) in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio Emilia.
Occorre infine ricordare che in Parlamento sarà presto discussa una proposta di legge presentata dall’onorevole Mastella, a cui sta lavorando anche l’onorevole Ghizzoni, che vuole incidere in modo più determinato sul fenomeno”.