L’Unione Terre di Castelli ha istituito un Forum per la partecipazione dei cittadini stranieri non provenienti da paesi dell’Unione Europea.
Il Forum vuole essere uno strumento di conoscenza, di confronto, di dialogo tra le istituzioni ed i rappresentanti dei cittadini stranieri che vivono nei cinque comuni che costituiscono l’Unione Terre di Castelli.


Ne faranno parte, insieme a loro, componenti delle istituzioni, dei Comuni, della sanità, della scuola, del volontariato e del mondo del lavoro (imprese e sindacati).

Per eleggere i rappresentanti dei cittadini stranieri, che sono circa 6.400 nei cinque Comuni dell’Unione e costituiscono il 9,5% del totale dei residenti, si voterà domenica 15 aprile.
Da mercoledì prossimo, 14 febbraio, sino a giovedì 15 marzo, ogni cittadino potrà proporre la propria candidatura, semplicemente compilando un modulo presso l’Ufficio Servizi Sociali del proprio comune di residenza.

L’Assessore alle Politiche per l’Immigrazione dell’Unione Terre di Castelli, Roberto Alperoli, ha sottolineato: “Credo che queste siano elezioni che pensano alle prossime generazioni. Il momento del voto è uno dei fondamenti di una democrazia. Oggi, i cittadini stranieri che vivono con noi, lavorano con noi, pagano le tasse e mandano i loro figli nelle nostre scuole, non possono votare, e sono privi quindi di una loro rappresentanza. Il Forum supplisce a questa mancanza ed è quindi una grande iniziativa per costruire partecipazione, particolarmente importante per coloro che, come i cittadini stranieri, non vivono nella loro comunità naturale di provenienza: il Forum darà loro una voce per esprimere le loro proposte, formulare richieste, denunciare problemi e situazioni critiche. Il nome che abbiamo scelto non è casuale: il ‘Foro’ è il luogo dell’incontro, del confronto e della conoscenza reciproca, elementi che sono alla base della vita di una comunità.
Favorire la partecipazione significa quindi costruire una “buona comunità”, più ricca di solidarietà e quindi più sicura.
Invitiamo quindi i cittadini stranieri a prendere parte alle elezioni, candidandosi o comunque votando, per dare il loro contributo alla società di tutti”.

Le norme assicurano la democraticità e la rappresentanza delle elezioni, sia relativamente all’elettorato attivo (possono votare tutti coloro che provengono da un paese non Ue, sono maggiorenni, risiedono nell’Unione Terre di Castelli ed hanno il permesso di soggiorno in regola) sia relativamente a quello passivo (ogni sesso deve essere rappresentato almeno nel 20% degli eletti, ed ogni elenco comunale deve avere al proprio interno candidati di entrambi i sessi e di tre aree geografiche differenti).
I votanti eleggeranno i 22 componenti del Forum, provenienti da cinque aree geografiche e distinti in cinque liste differenti: Europa non Ue, Africa Settentrionale, Africa sub-sahariana, Asia e Oceania, Americhe.