Delusione tra i pubblici esercizi per l’andamento della prima settimana di saldi. L’inizio delle vendite promozionali non ha, infatti, permesso di recuperare il calo del 20-30% registrato nei mesi scorsi, accentuato da una imprevedibile stagione che poco ha, almeno nelle temperature, di invernale. Questo il primo bilancio emerso dell’indagine effettuata da Fismo Confesercenti Modena sull’andamento dei saldi nella settimana dal 7 al 14 gennaio 2007.


I pubblici esercizi coinvolti dall’indagine sono stati 60: il 70% di abbigliamento, il 20% del settore calzature ed il restante 10% di pelletteria.



Tra i risultati più significativi un calo del 10% dell’intimo e di un 20% della pelletteria rispetto allo stesso periodo del 2006. Restano stabili l’abbigliamento per i giovani, l’abbigliamento sportivo (ad esclusione delle attrezzature da neve in netto calo), e le calzature, in particolare quelle sportive.



La clientela, secondo un comportamento ormai consolidato razionalizza i propri acquisti e in molti casi per “permettersi” il capo più costoso attende i saldi come dimostra la sostanziale tenuta dell’abbigliamento di fascia media-alta, al contrario di quello meno pregiato, che registra un calo del 10%. La preferenza, in questa prima settimana, è andata alla maglieria, ai capi spalla, ai pantaloni sportivi, piuttosto che ai pantaloni classici e alle gonne, in flessione rispetto allo scorso anno.



La situazione è ancora più critica nella zona di Carpi, dove la concorrenza di diversi spacci aziendali, in grado fra l’altro di investire somme importanti anche in campagne pubblicitarie, si è fatta sentire in modo molto pesante.




Fismo Confesercenti, come richiesto ripetutamente in passato, ribadisce infine l’urgenza di introdurre un’articolata regolamentazione delle vendite promozionali.