Inaugura il 13 gennaio a Itapirapuà in Brasile il centro sportivo polivalente e una scuola, costruiti con i fondi della solidarietà modenese a fianco di una struttura di accoglienza per bambini aperta nel 2003 con il sostegno della Provincia di Modena.

L’impianto sportivo è stato finanziato, infatti, da una campagna di raccolta di fondi promossa dall’Uisp di Modena e dall’associazione Modena terzo mondo, con la collaborazione della Provincia, i Comuni di Modena, Bomporto, Maranello, Pavullo e Soliera e l’Unione Terre di castelli, mentre la Scuola popolare (di cui il Comune di Nonantola sosterrà i corsi per l’alfabetizzazione) è stata finanziata dal Centro missionario “Don Arrigo Beccari” e sarà intitolata proprio al sacerdote che, con l’aiuto della comunità di Nonantola, nel 1943 salvò dai campi di sterminio nazisti 73 giovani ebrei ospiti di Villa Emma. L’inaugurazione del centro e della scuola saranno preceduti, giovedì 11 gennaio, dall’apertura di un altro progetto frutto della solidarietà modenese: l’avvio di una cooperativa per la raccolta differenziata dei rifiuti.

A Itapirapuà, con gli oltre 30 mila euro raccolti dai cittadini di tutta la provincia, sono stati costruiti una piscina, un campo da calcio, da pallavolo e per la pallacanestro, oltre ad una sala polivalente che permetteranno ai circa 160 bambini ospiti della struttura di svolgere un’attività sportiva seguiti da istruttori ed educatori; un’opportunità aperta anche a tutti i bambini del paesino, situato in un’area rurale al centro del Brasile caratterizzato da povertà, delinquenza e degrado. La nuova scuola, invece, ospiterà studenti di un istituto professionale e d’arte.

Per celebrare l’evento e definire i futuri rapporti di collaborazione per la prosecuzione del progetto (borse di studio per istruttori e operatori), una delegazione di amministratori, dirigenti sportivi e delle associazioni coinvolte sarà presente alla cerimonia di inaugurazione. Partecipano, in particolare, Stefano Vaccari, assessore provinciale allo Sport; Silvia Della Casa, presidente dell’Uisp; Lucia Bursi, sindaco di Maranello; Elisa Romagnoli, assessore alle politiche giovanili del Comune di Modena; Daniela Barozzi, assessore allo Sport del Comune di Spilamberto in rappresentanza anche dell’Unione Terre di castelli; Antonella Iaschi, assessore all’Ambiente e solidarietà internazionale del Comune di Soliera; Pier Paolo Borsari, sindaco di Nonantola; don Paolo Notari, parroco di Nonantola; e Luca Mucci, presidente di Modena terzo mondo. Partecipa all’evento, oltre alle autorità locali di Itapirapuà, anche Gilberto Carvalho, capo di gabinetto del presidente Lula.

“Da tempo le istituzioni modenesi – sottolinea l’assessore provinciale Vaccari – hanno avviato progetti di solidarietà in questo Stato brasiliano, ma per la prima volta con questo progetto anche lo sport può rappresentare un strumento fondamentale per costruire un futuro e ridare speranza a tanti bambini, fuori dalle insidie della strada e a sostegno di famiglie in difficoltà”.

La ribattezzata “Polisportiva Uisp/ModenaTerzoMondo” è collegata al centro di accoglienza gestito dal Cepami (Centro de pastoral do minor de Itapirapuà) in collaborazione con lo stato di Goias e la municipalità locale, diretto da don Francesco Cavazzuti, missionario originario di Carpi che da anni opera in questa realtà del Brasile.
Nella struttura, dotata di aule, sala convegno, biblioteca, laboratorio e refettorio, i ragazzi partecipano ad attività didattiche con insegnati statali, svolgono attività artigianali destinate alla vendita e ricreative. Ora, grazie alla solidarietà dei modenesi, potranno anche correre su un campo da calcio oppure giocare a pallavolo e pallacanestro in una palestra tutta nuova.