“I neonati Nizare e Waiamy sono il segno dei tempi”. L’assessore Stecco fa riferimento all’ultimo nato del 2006 e al primo nato del nuovo anno: “Per il 2007 la sfida sarà l’integrazione”.

“E’ bello che sia la vita ad illuminare un futuro che, per Reggio, è già un presente.
Che si chiami Nizare, l’ultimo nato nel 2206 da genitori marocchini o Waiamy, primo nato nel 2007 da padre reggiano e madre angolana.

D’altronde nel 2006 il 30 per cento delle donne che hanno partorito all’ospedale Santa Maria Nuova sono state straniere.
Così come di grande significato civile, e non solo spirituale, è stata la marcia di Capodanno promossa dalla Chiesa reggiana contro la violenza sui minori.
A Reggio nel 2007 avremo occasioni forti di approfondimento a proposito di migrazioni, a partire dalla Conferenza provinciale slittata a fine febbraio per poterci assicurare alti profili culturali, scientifici e politici in tema di scenari demografici, globalizzazione, interculturalità.
All’inizio di questo nuovo anno ci sono alcuni aspetti che mi sembrano cruciali. Innanzitutto nel 2007 e nel medio periodo la prima sfida per Reggio sarà costituita dall’integrazione: senza adeguata integrazione, con flussi immigratori forti realizzati in poco tempo e non sicuramente conclusi, coesione sociale e competitività economica entreranno in crisi.
E l’integrazione chiede a tutti, reggiani e nuovi reggiani, uno scatto di responsabilità etica e civica.
Ai “nuovi reggiani” si chiede di assumere e praticare fino in fondo valori e leggi della cittadinanza italiana, a partire da lingua, legalità, parità uomo-donna, laicità dello Stato.
Ai reggiani si chiede di riconoscere nei fatti la funzione indispensabile dei nuovi reggiani per l’economia e per le famiglie, a partire dalla tolleranza zero verso le illegalità nel lavoro e negli affitti.
A questo proposito l’esempio deve venire dall’alto: la classe dirigente di Reggio, politica, sindacale e imprenditoriale, sarà tanto più credibile a chiedere integrazione e coesione sociale quanto più sarà capace di promuovere e praticare un modello di concertazione per condividere gli obiettivi prioritari della sostenibilità sociale, economica, e ambientale del territorio reggiano”.

(Marcello Stecco – Assessore provinciale alla Solidarietà)