Venerdì 29 dicembre alle ore 21.00, ad ingresso libero, nella Chiesa di Sant’Agostino, il Coro Luigi Gazzotti presenta “Grande Messa in Do minore” per soli, doppio coro e orchestra KV427 di Wolfgang Amadeus Mozart.

Da oltre 30 anni l’Associazione Corale Luigi Gazzotti, organizza a Modena il Concerto di Natale offrendo grande musica alla città, in segno di presenza e di augurio.

A conclusione delle celebrazioni per i 250 anni dalla nascita di Mozart, viene eseguita la Grande Messa in Do minore KV427, opera che costituisce uno dei lasciti più profondi e complessi della sua creatività.
I due più grandi lavori sacri di Mozart non sono stati terminati: il Requiem e la Messa in do minore. Quasi certamente le motivazioni furono contingenti, eppure ci piace leggere questa incompiutezza alla stregua di un effetto dissolvenza: come se all’impulso creativo profondo non fosse concesso bloccare l’immagine ultima e definitiva. Grandi testamenti artistici offrono, per altro, questo singolare elemento di fascinazione: l’Eneide di Virgilio, l’Arte della fuga di Bach o i Prigioni e le ultime Pietà di Michelangelo.

All’orecchio esperto del musicista l’ultima Messa mozartiana, per quanto incompleta, si presenta comunque ricca di stimoli e spunti critici, poiché sono perfettamente compiuti gli intenti e perfettamente leggibili le risorse utilizzate: proporzioni monumentali, intensa rilettura del mondo barocco, summa di un glorioso passato musicale ed insieme approccio nuovo allo stile da Chiesa.
Anche alla sensibilità del semplice ascoltatore non può però sfuggire il fascino di questa musica. Nel grandioso Kyrie iniziale basta lasciarsi convincere dal motivo insinuante degli archi verso l’entrata del coro in larghi arpeggi e lasciare esplodere la frase lancinante dei soprani, per ritrovarsi in meno di un minuto già in cammino verso la bellezza.

Una bellezza semplice e piena, consolante e insieme irraggiungibile: mozartiana.