Splendori dell’arte sacra fra XI e XII secolo sono esposti fino al 1° aprile 2007 nei Musei del Duomo di Modena, in via Lanfranco, per la mostra ‘Romanica: arte e liturgia nelle terre di S. Geminiano e Matilde di Canossa‘.


L’esposizione (allestita dal Museo Civico d’arte, dai Musei del Duomo e dalla Soprintendenza al patrimonio storico, con il finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena) ha il sostegno dell’Unesco, che ormai da dieci anni ha incluso il Duomo di Modena, la torre Ghirlandina e la piazza Grande fra i siti patrimonio dell’Umanità.

E’ possibile ammirare opere di oreficeria prodotte per la Cattedrale di Modena, manoscritti, iscrizioni e preziosi manufatti legati al culto. Proprio il 30 aprile 1106, dunque nove secoli fa, il corpo del patrono di Modena S. Geminiano venne traslato nella cripta del Duomo in costruzione, alla presenza della contessa Matilde di Canossa.

Fra i tesori in mostra, i codici del XII secolo, custoditi nell’Archivio capitolare, che testimoniano l’alto livello raggiunto dalla cultura locale, e opere di oreficeria, come l’altare portatile, detto di S. Geminiano. Per ricostruire il clima artistico e la sensibilità religiosa dei territori dominati dai Canossa, sono esposti alcuni oggetti provenienti dalla vicina Abbazia di Nonantola, il monastero benedettino di fondazione longobarda, e altri (come il candelabro, la croce e la colomba eucaristica) realizzati per la distrutta Abbazia di Frassinoro, fondata nel 1071 da Beatrice, madre di Matilde di Canossa.

I Musei del Duomo ospitano poi oggetti liturgici, paramenti, dipinti, sculture e due preziosi arazzi fiamminghi del secolo XVI con storie della Genesi.

Info: 059/2033100.