Lo spazio metafisico di Giorgio De Chirico, il ‘montaggio’ futurista di Fortunato Depero, lo spazio colorato e fantastico di Vasilij Kandinskij e il cielo che diviene scenario di enigmi per Renè Magritte. Oltre cinquanta opere di grandi maestri del Novecento sono esposte fino al 4 febbraio 2007 nella chiesa di S.Paolo a Modena.

Si tratta della mostra ‘L’uomo e lo spazio. Estetiche della percezione‘, promossa dalla Provincia di Modena e dalla Fondazione Cassa di Risparmio e curata da Vittoria Coen.

Il rapporto fra l’uomo e lo spazio viene esplorato nell’interpretazione di diversi autori e correnti artistiche, fino al primi anni Sessanta del XX secolo, e sono tantissime le firme illustri presenti: fra le altre, quelle di Balla, Savinio, Giacometti, Rosai, Carrà, Guidi, Licini, Morani e Hartung.

La mostra è articolata in tre sezioni: ‘Lo spazio metafisico e urbano’, che interpreta lo spazio fisico sulla tela come una scenografia (ad esempio in De Chirico) o come spazio di solitudine (Sironi); ‘Lo spazio onirico e l’infanzia’, che indaga invece lo spazio surreale del sogno e dell’incubo, dal colore e dalla fantasia di Chagall ai ricordi suggeriti dagli ambienti domestici di Casorati; ‘Lo spazio negato’, che vuole invece provocare la tradizionale percezione dell’occhio umano superando i confini della tela (come con i tagli di Lucio Fontana).

La mostra, a ingresso libero, è aperta tutti i giorni (esclusi i lunedì non festivi). Info: 059/209440-209557.