“Sospendere la valutazione dell’impatto ambientale del deposito di gas di Rivara allo scopo di dare una risposta a tutti i dubbi dei cittadini. Senza questi chiarimenti siamo contrari al progetto. Per questo abbiamo chiesto tempo al Governo”.


Lo ha affermato Alberto Caldana, assessore all’Ambiente della Provincia di Modena, rispondendo, nel corso del Consiglio provinciale di mercoledì 13 dicembre, ad una interrogazione di Franca Barbieri (Ds) ed Elena Malaguti (Margherita).

“Sollecitiamo il sostegno della Provincia – ha affermato Malaguti – all’azione del Comune di S.Felice che ha chiesto una ulteriore verifica del progetto di realizzazione di un deposito di metano nel sottosuolo della zona di Rivava”, mentre Barbieri ha sottolineato la necessità di un “percorso condiviso e maggiore chiarezza per i cittadini”.

Nel corso della discussione Caldana ha ricordato che “non abbiamo certezze su salute e impatto ambientale. Inoltre perché proprio a Rivara? Non è possibile utilizzare i vecchi giacimenti? Nei prossimi giorni è previsto a Modena nella sede della Provincia anche un incontro con il ministro per l’Attuazione del programma Giulio Santagata in cui ribadiremo la richiesta di sospensione delle procedure avviate nel 2002 dal precedente Governo”.

Nei giorni scorsi, dopo un incontro promosso dalla Provincia con i tecnici della Independent, la società che intende realizzare il progetto con l’autorizzazione del ministero allo Sviluppo economico, e il Comitato di cittadini Salute e ambiente contrario al deposito, il presidente Emilio Sabattini ha inviato una lettera al presidente del Consiglio Romano Prodi, ai ministri all’Ambiente Pecoraro Scanio e allo Sviluppo Economico Bersani, per chiedere formalmente una proroga rispetto alla scadenza fissata dalla normativa vigente per quanto riguarda la pronuncia sulla compatibilità ambientale dell’impianto di stoccaggio sotterraneo di gas a San Felice sul Panaro. In alternativa, Sabattini ha chiesto di valutare l’ipotesi di procedere alla sospensione della procedura.