Il Consiglio provinciale ha votato all’unanimità nell’ultima seduta un ordine del giorno che sostiene le pari opportunità e i pari diritti fra
uomo e donna. Il documento, presentato inizialmente dalle minoranze, è poi passato in I e VI commissione, emendato su proposta del consigliere Vania Zanotti (Ds).

Successivamente è stato firmato da Lorenzo Grandi (Rc), Plinio Lenzi (Idv), Raffaele Finelli, Massimo Gnudi, Nadia Musolesi, Vania Zanotti (Ds), Giovanni Leporati, Giuseppe Sabbioni, Angela Labanca (FI), Giovanni Venturi (PdCi), Alfredo Vigarani (Verdi), Marco Mainardi (An).

Nel mondo islamico, in particolare in Kwait, negli Emirati Arabi Uniti, in Oman, in Brunei e in Arabia Saudita, la quale ha sottoscritto solo nel 2000
la Convenzione Onu sui Diritti delle donne, la condizione femminile è ancora soggetta a forti discriminazioni che vedono negati i diritti civili
più elementari. Le donne non possono infatti partecipare alla vita pubblica, devono rispettare regole severe di abbigliamento e hanno, in
generale, totale restrizione di qualsiasi libertà di espressione.
Con questo odg, il Consiglio auspica una crescente sensibilizzazione nella tutela dei diritti fondamentali e nell’affermazione della parità, dato “il
continuo degradarsi della condizione femminile spesso motivato da una determinata interpretazione della religione”.