Occorre un nuova legge sull’immigrazione e nuove politiche di integrazione più giuste e solidali. Questo l’appello che sta alla base del convegno
organizzato per domani, sabato 25 novembre a Mirandola (Sala Granda ore 9-12.30) da Cgil, Cisl e Uil con la partecipazione di amministratori locali,
questore di Modena e rappresentanti delle principali comunità straniere presenti sul territorio del distretto dei Comuni dell’Area Nord.


Presiede Pino Cocozza della segreteria provinciale Cisl, introduce Luigi Tollari segretario generale Uil Modena. A seguire interventi di Luigi Costi sindaco di Mirandola, Tania Lugli presidente Unione Comuni Modenesi Area Nord, dei rappresentanti delle comunità straniere del distretto, e del questore di Modena Elio Graziano. Conclude Morena Piccinini segretaria
nazionale Cgil.

Il convegno dà continuità all’iniziativa dello scorso 1° luglio – la biciclettata modenese per i diritti dei cittadini stranieri – che insieme
alle tante iniziative di sensibilizzazione e di denuncia dei Sindacati territoriali ha contribuito all’adozione del provvedimento governativo
(circolare ministeriale del 5 agosto) per attribuire valore legale alla ricevuta del permesso di soggiorno in attesa del rinnovo.

“Si tratta di un primo importante provvedimento – commentano i promotori
del convegno Norma Lugli, Pino Cocozza e Luigi Tollari di Cgil Cisl Uil – che va nella giusta direzione di mettere in condizione di esercitare
concretamente il diritto di cittadinanza i tanti immigrati che vivono e lavorano regolarmente nel nostro paese”.
Il provvedimento del Ministro dell’Interno Amato, che modifica in parte una legge punitiva e restrittiva come la Bossi-Fini, consente finalmente agli immigrati di svolgere una vita normale: entrare e uscire dall’Italia, prendere la patente, stipulare un contratto d’affitto o di lavoro, chiedere
un prestito in banca, ecc… Attività prima impossibili con la sola copia del permesso di soggiorno, unico documento a disposizione a fronte di
lunghissimi tempi di rilascio/rinnovo dei permessi.

Il convegno vuole anche essere l’occasione per fare il punto sulla recente proposta del questore Graziano per snellire le pratiche dei rinnovi e
diminuire le code agli sportelli. “Il trasferimento alle anagrafi comunali delle pratiche per il ritiro dei permessi è certamente un segnale di grande
importanza – commentano i rappresentanti di Cgil Cisl Uil – che dimostra la sensibilità del nuovo questore”.
Ma Cgil Cisl e Uil sollecitano un passo ulteriore, rilanciando le proposte contenute nella piattaforma sindacale unitaria sulle politiche per l’immigrazione: fare della sede amministrativa delle anagrafi il luogo deputato ai rinnovi trasferendovi tutte le pratiche (non solo il ritiro ma
anche le domande di presentazione), lasciando alla questura, e quindi alle forze dell’ordine, il primo rilascio.

Fra gli altri argomenti al centro della discussione del convegno, la
richiesta di Cgil, Cisl e Uil di allungamento della validità del permesso di soggiorno da 2 anni (come previsto dalla Bossi-Fini) a 4 anni (come
prevedeva la Turco-Napolitano) per i contratti a tempo indeterminato.
Fra le misure prioritarie sollecitate dai Sindacati, anche il secondo decreto flussi migratori per il 2006, che il Governo si è impegnato a fare
già qualche mese fa e che nella nostra provincia dovrebbe autorizzare ulteriori 10.000 ingressi per motivi di lavoro (oltre ai 2.000 del primo decreto di marzo).
La pubblicazione di questo decreto – a lungo sollecitato da Cil, Cisl e Uil – permetterebbe di accogliere tutte le domande presentate in provincia e potrebbe finalmente fare uscire dalla clandestinità migliaia di persone che di fatto già vivono e lavorano da noi.