Un laboratorio per realizzare una macchina fotografica. E’ la proposta didattica del Fotomuseo Giuseppe Panini (via Giardini 160) per sabato 25 alle 15.

L’iniziativa, gratuita, è aperta a bambini e adulti che saranno coinvolti nella realizzazione di un foro stenopeico/pinhole utilizzando materiali di recupero come scatole di cartone, lattine e contenitori del caffé: l’idea suggerita è quella di confrontare gli elementi di oggi con gli oggetti del passato e valutare come, alla base, si parta sempre dallo stesso principio.

Il laboratorio si arricchisce della visita guidata alla mostra “Camere fotografiche”, allestita all’interno del Fotomuseo e in programma fino a domenica 26. Info e prenotazioni 059.224418.

Camere fotografiche. La Ernemann da studio del 1910 montata su treppiede, “comparsa” nel film del regista Bolognini “Libera, amore mio” con Claudia Cardinale, la Plaubel Makina del 1936, nota perché ben visibile tra le mani di Adelmo Giberti seduto in bilico sul balcone dell’Accademia Militare mentre riprende Benito Mussolini in visita a Modena il 19 giugno del 1939. Sono alcuni dei pezzi pregiati della mostra “Camere Fotografiche”, curata da Tania Tarroni e Stefano Bulgarelli, in programma fino a domenica 26 al Fotomuseo Giuseppe Panini. E’ un percorso lungo un centinaio di macchine fotografiche e fotografie dell’800 e del ‘900 conservate nella sede di via Giardini 160 a Modena: un viaggio affascinante alla scoperta delle profonde innovazioni tecniche che si sono succedute nel tempo.