La Funzione Pubblica-Cisl di Modena è profondamente preoccupata per la riproposizione da parte del Governo dell’emendamento alla Finanziaria 2007 relativo alla riorganizzazione degli uffici periferici del Ministero dell’Interno (Prefettura e Questura).

Il testo dell’emendamento, pur non contemplando più il limite di 200mila abitanti per provincia e il termine del 30 aprile 2007 per l’esercizio della delega governativa, ripropone una sostanziale soppressione di Prefetture e Questure in funzione dell’eventuale rideterminazione degli ambiti territoriali delle Province.

“Vediamo una sempre più accentuata valutazione ragionieristica, priva di una visione complessiva dello Stato e dei bisogni dei cittadini nella gestione delle funzioni e dei servizi relativi alla sicurezza pubblica – afferma Giancarlo Vitelli, componente della segreteria provinciale della Fp-Cisl di Modena – Si ventila la soppressione di uffici, già depotenziati di uomini e mezzi, che sostituiscono il presidio dello Stato in difesa del cittadino. Riorganizzare non significa tagliare!”

Per la Cisl sembra avanzare un disegno di organizzazione politica e sociale, il cui esito non potrà essere che la legge del più forte, l’autodifesa e la giustizia “fai fa te”, il ricorso, per chi può, a eserciti privati per la difesa della propria vita e dei propri beni. Questi temi sono stati affrontati nell’incontro che il direttivo regionale della Fp-Cisl ha avuto ieri con Paolo Bonomo, coordinatore nazionale Fp-Cisl presso il Ministero dell’Interno. Al termine è stata delegata a Bonomo la programmazione di una giornata nazionale di sciopero per riaffermare la tutela primaria della sicurezza, scongiurare la chiusura di Prefetture e Questure, garantire con risorse certe la funzionalità della struttura del Ministero.