La Provincia di Modena propone venerdì 24 novembre un convegno internazionale mirato ad analizzare il difficoltoso rapporto di coinvolgimento da parte delle strutture museali nei confronti dei giovani, un fenomeno che si verifica in tutti i musei del mondo, anche in quelli più innovativi e attenti sotto il profilo della comunicazione.


Il convegno dal titolo “MuseiGiovani. Idee, progetti e passioni” ha luogo presso l’Hotel Raffaello in strada per Cognento 5 a Modena dalle ore 9.30 alle ore 17.30 e cerca di illustrare i problemi incontrati dagli operatori culturali e museali nei tentativi di interessare il pubblico degli adolescenti. Come riuscire a portare ragazzi e ragazze nei musei, in un modo tale che queste strutture vengano vissute come luoghi di progettazione, riflessione e incontro, senza dimenticarne le funzioni istituzionali, in particolare quelle informative ed educative?



Il Convegno viene organizzato con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in collaborazione con l’Istituto per i Beni Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna e si inserisce nell’ambito delle attività di promozione e valorizzazione del Sistema Museale modenese che la Provincia di Modena ha costituito fra i musei pubblici e privati del proprio territorio. Questa iniziativa vuole costituire un’occasione di confronto e dibattito tra istituzioni museali nazionali, scuole, università, amministrazioni pubbliche deputate alla valorizzazione del patrimonio culturale, operatori e studiosi del settore, per una crescita qualitativa del rapporto museo/società, con particolare riguardo appunto al rapporto museo e giovani. I destinatari principali del convegno sono quindi operatori museali e culturali, insegnanti di ogni ordine e grado, mediatori e operatori didattici, studenti delle Facoltà di Lettere e Filosofia, Scienze della Formazione, Conservazione dei Beni Culturali.



Chi sono gli adolescenti di oggi? Quali desideri, e quale visione hanno della vita?

Di quali stimoli culturali hanno maggiormente necessità?

In quale rapporto si pongono nei confronti del consumo e della produzione culturale?

Di quali competenze specifiche si deve attrezzare un educatore museale/culturale che intenda proporre attività agli adolescenti?

Vengono affrontate le tematiche relative alle dinamiche dell’età adolescenziale, si confrontano educatori ed esperti che hanno indagato la natura dell’adolescenza partendo da ambiti disciplinari diversi e cogliendo prospettive differenti.



Nel corso del convegno vengono presentati il progetto “Adolescenti e musei” curato da Alba Trombini, e l’indagine sui giovani non visitatori dei musei, realizzata dalla Provincia di Modena in collaborazione con la Fondazione Fitzcarraldo di Torino, a cura di Alessandro Bollo.

Si tratta in questo caso di una indagine esplorativa condotta tra gli studenti degli Istituti Superiori di Modena sui loro consumi culturali e sulla loro frequentazione museale. Gli obiettivi dello studio, che si è basato sullo strumento del focus group, riguardano la percezione dell’oggetto museo da parte dei teenagers, l’analisi dei fattori e delle componenti che li allontanano dal consumo culturale e dall’esperienza museale.



Il programma del convegno prevede inizialmente i saluti di Beniamino Grandi, Assessore alla Cultura della Provincia di Modena, di Laura Carlini, Responsabile Servizio Musei dell’Istituto Beni Culturali della regione Emilia Romagna e di Maria Antonella Fusco, Direttore Centro Servizi Educativi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Oltre ad Alba Trombini e Alessandro Bollo gli altri relatori sono: Janusz Byszewski, educatore e curatore del Laboratorio di Educazione Creativa del Centro di Arte Contemporanea di Varsavia, che parla sul tema dell’arte dell’incontro, Gianluigi Gherzi, regista teatrale e scrittore che descrive “I quadri dell’identità”, Sarah Greenhalgh che illustra il progetto On common Ground dei Musei Nazionali del Galles, Francesco Bonami, già curatore della mostra “Il quarto sesso. Il territorio estremo dell’adolescenza” che parla di “Cosa l’arte ci nasconde e cosa speriamo di trovare nell’arte”, infine Karin Malmquist del Moderna Museet di Stoccolma che propone il progetto “Zon Moderna: l’arte diventa reale”.

Coordina gli interventi Daniele Lupo Jalla, direttore e coordinatore dei Servizi Culturali della Città di Torino.



Nel corso del convegno è previsto un servizio di traduzione simultanea e al termine viene rilasciato un attestato di partecipazione. La partecipazione è gratuita.



Per iscrizioni e informazioni:

Segreteria Assessorato Cultura della Provincia di Modena – tel. 059 209558/556/111