Entro il 2007 la “banda larga” sarà nella disponibilità dei Comuni della pianura modenese. Questo è il senso della convezione siglata lunedì 20 novembre fra la Regione Emilia Romagna, la Provincia di Modena e i 29 enti locali della pianura coinvolti nella realizzazione del progetto di reti metropolitane in fibra ottica.

All’incontro, oltre agli amministratori locali, erano presenti Duccio Campagnoli, assessore regionale alle Attività produttive, e Stefano Vaccari, assessore provinciale con la delega per le Infrastrutture telematiche.

“Entra così nella seconda fase – sottolinea Vaccari – il progetto per l’ammodernamento della rete telematica della pubblica amministrazione modenese che prevede di portare la banda larga in tutti i Comuni”. Infatti, terminata nel 2005 a tempo di record la messa in posa dell’infrastruttura principale (le così dette dorsali), ora si partirà per realizzare le Man comunali (Metropolitan area network o reti cittadine), quegli allacciamenti che permetteranno di interconnettere alla rete, sempre a banda larga, le sedi degli enti pubblici presenti sul territorio locale: uffici comunali, sedi provinciali e Centri per l’impiego, servizi regionali, ma anche scuole, biblioteche, ospedali e sedi dell’Asl.

“Si tratta – spiega l’assessore Vaccari – di una tecnologia di eccellenza che moltiplica la capacità di trasmissione fra le varie amministrazioni pubbliche e farà viaggiare le informazioni (dati, testi, immagini e suoni) a una velocità molto superiore a quella attuale”.

L’infrastruttura “primaria” che va sotto il nome di Lepida ha comportato la messa in posa di 350 chilometri di fibre ottiche. La seconda fase di infrastrutturazione locale che parte con il nuovo progetto comporta la posa di altri 270 chilometri di fibra ottica. I costi complessivi previsti si aggirano attorno agli otto milioni di euro.
A cosa servirà questa nuova tecnologia dell’informazione? Anzitutto a migliorare la qualità delle prestazioni delle pubbliche amministrazioni con grandi vantaggi per i cittadini, per i servizi e le imprese. In particolare si tratta di una infrastruttura, spiega l’assessore regionale Duccio Campagnoli, che consentirà “di portare un nuovo e importante impulso allo sviluppo e all’innovazione del territorio, al sistema economico e al mondo delle imprese”.