Sono cinque cittadini senegalesi le ultime vittime di un’intossicazione da monossido di carbonio che si è sprigionato dalla combustione di carbonella contenuta in un braciere che gli immigrati utilizzavano per riscaldare la casa, un mezzo alternativo al riscaldamento con i termosifoni e soprattutto più economico.

I senegalesi vivevano insieme in una frazione di Sant’Ilario d’Enza in provincia di Reggio Emilia al confine con quella di Parma, questa mattina verso le sei uno di loro si è sentito male e si è reso conto che tutti i coinquilini erano svenuti così ha chiamato i soccorsi. Gli intossicati, tutti adulti, tra i 33 e i 42 anni, sono stati trasportati all’ospedale di Montecchio Emilia.