Anche per martedì è prevista una copiosa presenza di spettacoli di danza al Festival VIE. A partire da Adagi Partigiani la video installazione a cura di Virgilio Sieni che continua a invadere gli spazi della Biblioteca Delfini dalle 17 alle 20:30.

Le due grandi video proiezioni si dilatano nello spazio vuoto della sala, proiettando il pubblico dentro a un bosco dove un anziano signore fa una danza che lo immerge nei suoi ricordi di partigiano.

La Sala Truffaut ospita alle ore 19 Grido l’ultimo film di Pippo Delbono che, dopo esser stato inserito come evento speciale nella sezione EXTRA della Festa Internazionale del Cinema di Roma, arriva a VIE per essere applaudito dai modenesi e dal pubblico festivaliero. Storia autobiografica del regista, il film ripercorre le fasi salienti non solo della carriera artistica ma anche della vita intima dell’artista. Il film si avvale di alcune preziose collaborazioni che hanno collaborato ad arricchinre la tessitura poetica con il loro apporto creativo a partire dal direttore alla fotografia Cesare Accetta e dal prezioso lavoro del montatore Jacopo Quadri.

Dopo il loro debutto modenese con lo spettacolo Both Sitting Duet il duo Burrows Fargion torna con il poetico The Quiet Dance dove i danzatori, tristi clown in magliette e pantaloni uguali, si misurano con una coreografia fatta del semplice ritmare di passi. Alla partitura gestuale si unisce una musicalità che spazia dai gorgheggi al prolungamento di una vocale finchè il fiato lo permette (Teatro delle Passioni ore 21).

A conclusione della giornata Osso (Liceo Sigonio, Modena ore 20 e 22) lo spettacolo che vede Fosco e Virgilio Sieni, padre e figlio, uniti in una danza che nell’eco delle generazioni trova la sua forza e la sua originalità. Si evoca un’infanzia lontana come fosse un eco condiviso dai danzatori come dal pubblico coinvolto. Segnaliamo che in occasione dello spettacolo il Prof. Nasi della cattedra di Lettere dell’Università di Modena ha invitato alle sue lezioni, aperte agli studenti del suo corso ma anche ad un pubblico di interessati (ore 14:00 e ore 17:30) la poetessa fiorentina Elisa Biagini, che proprio allo spettacolo Osso ha dedicato un suo poemetto di gran successo.