Un’isola ecologica itinerante raggiungerà frazioni e centri sparsi un po’ in tutto il territorio provinciale modenese. Sarà acquistata da Hera con il contributo della Provincia di Modena ed entrerà in funzione dal 2007. E’ solo uno dei progetti per incentivare la raccolta differenziata finanziati quest’anno con un fondo di 900 mila euro destinati a Comuni e aziende.


L’isola ecologica – che viaggia su un autotreno – è un container completamente informatizzato, lungo sei metri, dotato di contenitori per smaltire in modo differenziato, vetro, carta, plastica, elettrodomestici e rifiuti elettronici. Provvista di selezionatore del materiale conferito e di sistema di pesatura, l’isola potrà fornire un valido supporto per eventi , feste e iniziative di sensibilizzazione legate al tema dei rifiuti.

“L’incremento della raccolta diffrenziata – sottolinea Alberto Caldana, assessore all’Ambiente della Provincia di Modena – è l’obiettivo prioritario per raggiungere una gestione equilibrata dello smaltimento. Siamo arrivati a quota 40 per cento in tutta la provincia ma vogliamo arrivare al 55 per cento, in modo da poter chiudere tutte le discariche”.

Tra i progetti finanziati dalla Provincia spiccano la seconda stazione ecologica di Vignola, una nuova isola ecologica a Carpi, l’adeguamento di quella di Concordia e l’installazione di sistemi di pesatura dei rifiuti nelle isole ecologiche di Castelnuovo Rangone, Savignano e Vignola. Previsti anche interventi di manutenzione e sistemazione delle discariche di Casa Marmocchio a Pievepelago e di Casa Zeccone a Pavullo chiusa da tempo.

La raccolta differenziata nel modenese è composta per il 23 per cento da potature e sfalci, l’11 per cento da vetro e lattine, il 10 per cento da frazione organica, il 6 per cento da inerti e oltre il 3 per cento da plastica.
Oltre il 40 per cento di questi rifiuti è stato raccolto nelle 56 stazioni ecologiche presenti nel modenese.