Fotografie, dipinti, elaborazioni digitali e installazioni per esprimere la propria visione del mondo, a volte possibile, spesso sognata, mai completamente staccata dalla realtà. E’ questo il tema di “Fai da te. Il mondo dell’artista. Otto posizioni” la mostra d’arte contemporanea, curata da Julia Draganovic e promossa dalla Provincia, che inaugura domani, sabato 21 ottobre, alle ore 18, nella chiesa di San Paolo a Modena.

La mostra resterà aperta fino a domenica 3 dicembre con i seguenti orari: martedì, mercoledì e venerdì dalle 17 alle 19,30; sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20. L’ingresso è libero.

Otto giovani artisti raccontano un universo straordinario e sorprendente: le montagne innevate, primitive e incontaminate delle fotografie di Sonja Braas, la rappresentazione giocosa di ciò che diventa cibo nei nostri piatti di Sonja Alhäuser, i volti fantastici che guardano con occhi spalancati verso paesaggi da favola di Flavia da Rin, le animazioni digitali intessute di macabra ironia di Yves Netzhammer. E poi, il viaggio in mondi verosimili eppure irreali delle installazioni di Julia Oschatz, le vegetazioni labirintiche degli acquerelli, delle fotografie e della pittura murale di Miron Schmückle, gli oggetti quasi organici di Sissi che si intrecciano, ricreandolo, con lo spazio dell’allestimento, e infine le case e gli uffici che diventano ambienti di sogno nelle opere fotografiche di Seoungwon Won.

“Con questa iniziativa – commenta Beniamino Grandi, assessore provinciale alla Cultura – proseguiamo la ricca attività espositiva nell’ambito delle arti visive contemporanee, iniziata già da tempo, che mira ad approfondire sia le diverse posizioni artistiche che le differenti culture europee in cui nascono e si sviluppano”.

Gli otto giovani artisti presenti in San Paolo provengono da Germania, Svizzera, Romania, Argentina, Corea e Italia, rappresentata dalla bolognese Sissi Olivieri. La mostra è realizzata con la collaborazione della Galleria Anita Beckers di Francoforte e dell’associazione culturale LaRete di Modena.