Architettura di rara bellezza“, per sette giorni, a Modena. Dal 23 al 29 ottobre prossimi, negli spazi espositivi del Foro Boario, del Forum Monzani, del Palazzo dei Musei e del Villaggio Torrenova, è in programma la 3a edizione del Festival dell’architettura, quest’anno, dopo due edizioni tutte parmensi, in circuito con le vicine Reggio e Modena.

Quattro luoghi della città; tredici mostre, sei allestite direttamente dal festival e sette collegate; ventidue eventi tra tavole rotonde, incontri e conferenze tutti all’insegna di un unico suggestivo tema, l’Architettura di rara bellezza.
Architettura di rara bellezza per misurarsi con il problema estetico dell’architettura, soprattutto attraverso il superamento del sempre più richiesto e spesso superficiale bisogno di bellezza della contemporaneità.
Da Parma, a Reggio, a Modena in un unico laboratorio-evento di respiro internazionale, capace di proporre contemporaneamente ben 22 mostre prodotte direttamente dal Festival, che si interrogheranno sulla bellezza dell’architettura attraverso cinque sezioni tematiche: “Architettura/mondo”, “Architettura/Italia”, “Arte e architettura”, “Storie di architetti” e “Ricerche in mostra”.

Molte e diversificate tra loro le proposte inserite nel “cartellone” modenese del Festival, tutte pensate, insieme agli appuntamenti di Parma e Reggio, come un unico luogo di dibattito sui temi della città e dell’architettura, coniugando approfondimento e coinvolgimento del pubblico, ricerca e divulgazione.
Provocazioni e suggestioni di straordinaria intensità che spaziano – per citarne solo alcune – dai disegni originali dei progetti più significativi dell’Architekturbüro Bolles+Wilson, architetti della generazione degli anni ’50, tra i più interessanti studi di progettazione della Germania, alle foto delle tedesche Sabine Haubitz e Stefanie
Zoche, realizzate tra 2002 e 2005, dedicate ad una serie di Hotel mai terminati nel deserto del Sinai e proposte in mostra da Paolo Barbaro.

Tra le mostre collegate, tutte “modenesi”, spiccano i titoli “Manifattura tabacchi: dalla fabbrica alla trasformazione urbana” interamente dedicata agli studi progettuali degli architetti Paolo Portoghesi e Tiziano Lugli; “Il passato presente: archeologia degli spazi urbani” coprodotta dalla Soprintendenza per i beni archeologici dell’Emilia Romagna e dal Museo civico archeologico etnologico di Modena; “Largo Sant’Agostino e i suoi edifici” curata dall’Studio Canali di Parma e prodotta da Con industria di Modena.

Dalle mostre alle conferenze e alle tavole rotonde il percorso è senza soluzione di continuità: sono 25 quelle in programma, distribuite su sette giorni, dalle 10 alle 19. Per citare solo qualche titolo, martedì 24 alle ore 17 al Teatro collegio San Carlo è in calendario Mario Perniola che parlerà sul tema “Esisterà ancora uno spazio pubblico di qualità? Il caso Public art”, o ancora, “Piazze, larghi, spazi pubblici. Aggiornare la città antica” con Mario Botta, Guido Canali, Luigi Malnati, Giuliano Gresleri e Eugenio Riccomini, in calendario Giovedì 26 Ottobre alle ore 21 al Forum Monzani.

Infine, un evento tra cultura e spettacolo, “Via Emilia, una strada che ci parla e si fa vedere” affidato a tre grandi firme: Valerio Massimo Manfredi, Franco Fontana e Francesco Guccini in programma al Forum Monzani, venerdì 27 Ottobre alle ore 21. Il tutto, arricchito da una mostra di Franco Fontana con 60 foto tutte dedicate alla Via Emilia, da Piacenza a Rimini.
Lunedì, 23 ottobre, alle ore 12, al Foro Boario: inaugurazione del Festival e delle mostre alla presenza del Ministro per l’attuazione del programma, Onorevole Giulio Santagata, del Sindaco Giorgio Pighi e del Direttore del Festival, professor Carlo Quintelli.

Le mostre sono aperte al pubblico, lunedì 23 ottobre dalle 12 alle 19, da martedì 24 a domenica 29 ottobre, dalle 10 alle 19.

Presso il Festival point del Foro Boario è possibile acquistare il pass al costo di 10 euro per l’accesso a tutte le mostre e gli eventi di Parma, Reggio e Modena, e a 5 euro per mostre e gli eventi di una unica città o per gli studenti. Il pass è personale e ha validità per tutta la durata del Festival.
Ingresso gratuito per tutte le mostre e gli eventi collegati.