In Emilia-Romagna un quarto dei bambini di sei anni è sovrappeso e la percentuale sale a quasi un terzo nei bambini di nove anni. Per contrastare questo fenomeno, attraverso la promozione di una sana alimentazione e di una regolare attività fisica, l’Azienda USL di Modena, in collaborazione con l’ex Provveditorato agli Studi, propone anche quest’anno una serie di iniziative: incontri con gli studenti, concorsi, corsi di formazione per gli insegnanti ed anche pubblicazioni ed un cd (con dei giochi sulla corretta e sana alimentazione e sulla regolare attività fisica) raccolti in un kit attualmente in distribuzione.

Il tutto racchiuso sotto lo slogan “Mangia giusto muoviti con gusto” che è anche il nome del progetto realizzato dal Sian (Servizio igiene degli alimenti e della nutrizione) del Dipartimento di Sanità Pubblica, in collaborazione con il Servizio di Pediatria di Comunità ed il Servizio di Psicologia dell’Azienda USL di Modena.Il progetto ha anche un simpatico testimonial, il volpacchiotto BoyFox, ed è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa da Maria Rita Fontana (Direttore Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione-Dipartimento Sanità Pubblica Azienda USL Modena), Giacomo Grossi (Ufficio Studi dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Modena – ex Provveditorato agli Studi) e Alberto Tripodi (Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione-Dipartimento Sanità Pubblica Azienda USL Modena).

Il percorso educativo, giunto quest’anno alla quarta edizione, è indirizzato a bambini che frequentano asili nido, scuole dell’infanzia e scuole primarie dell’intera provincia di Modena. Nell’anno scolastico 2005-2006 il progetto ha raggiunto 67 classi, 144 insegnanti e circa 1.300 bambini (836 della scuola primaria, 422 della scuola dell’infanzia e 33 del nido). Complessivamente, negli ultimi tre anni scolastici hanno partecipato all’iniziativa 141 classi e quasi 3.000 bambini.

Parlando di malattie croniche, va sottolineato come alcune condizioni predisponenti, se non vere e proprie malattie, colpiscono già i bambini molto piccoli. In particolare, il problema del sovrappeso e dell’obesità è in progressivo e rapido aumento in tutto il mondo, nei paesi più ricchi, ma anche in quelli poveri. Tale condizione è strettamente legata proprio alla sedentarietà ed all’alimentazione squilibrata, entrambe sempre più diffuse nei bambini.

Scendendo più nei dettagli, il progetto “Mangia giusto muoviti con gusto” – sostenuto anche dall’Associazione Amici del Cuore e da aziende private – è basato su diversi tipi di iniziative: è previsto un intervento di formazione degli insegnanti su tematiche di sana alimentazione e regolare attività motoria seguito da percorsi educativi svolti dalle stesse insegnanti nelle loro classi, con il supporto del Sian e con lo stimolo offerto da un concorso a premi di educazione alimentare.

Per stimolare la partecipazione delle scolaresche e coinvolgere le famiglie nel progetto, sono stati realizzati dei prodotti editoriali (“Il patto per una sana alimentazione”, “Il patto in movimento”, “Le sei cartoline della salute”, un “raccoglitore di ricette con frutta e verdura”, un raccoglitore/brochure con tutti i materiali, gadget tematici), e alcuni strumenti interattivi. In particolare va ricordato il Cd-rom “BoyFox” che contiene materiali, sussidi didattici ed una serie di giochi che rappresentano un utile strumento per stimolare la riflessione dei bambini, insieme agli adulti, sulla sana alimentazione e sull’importanza di uno stile di vita attivo. Il Cd-rom viene consegnato agli insegnanti ed ai genitori dei bambini che aderiscono al progetto.

Per enfatizzare il percorso educativo e motivare maggiormente gli alunni, gli insegnanti possono aderire con la propria classe ad un concorso di educazione alimentare. I bambini preparano elaborati grafici ed altri materiali che vengono valutati da una giuria appositamente costituita. I premi consistono in somme di denaro che i vincitori possono utilizzare per l’acquisto di materiale didattico o per lo sviluppo di iniziative a valenza educativa nella scuola.

Le scuole vincitrici del concorso di educazione alimentare per l’anno scolastico 2005/2006 sono:
1° classificato: Scuola infanzia “S.lle Agazzi” (sezione 5 anni) – Maranello

2° classificato: Scuola primaria “U. Foscolo” (Quinte classi) – Pavullo

3° classificato : Asilo nido “L’Aquilone” (sezione Medi-grandi) – Massa Finalese

4° classificato: Scuola Primaria “Corsini”- Verica di Pavullo

5° classificato : Scuola Primaria “Rodari” (3A) – Pozza di Maranello

In alcuni territori della provincia (ad esempio, Pavullo nel Frignano e Castelfranco Emilia) il progetto fa parte integrante di una strategia più complessa, definita “Progetto di Comunità”, promossa dalle amministrazioni locali, con il coinvolgimento del volontariato, associazioni sportive ed altri enti per offrire molteplici e coerenti occasioni di carattere comunicativo od esempi concreti, tendenti a dare continuità ed a rafforzare un messaggio di salute.
Le caratteristiche e gli obiettivi del progetto rientrano pienamente nelle strategie indicate dal Ministero della Salute, dal Ministero Istruzione Università e Ricerca (MIUR) e dalla Regione Emilia Romagna in rapporto a quanto riportato dal Piano Regionale della Prevenzione 2006-2008.

Nei paesi occidentali, le principali problematiche di salute della popolazione derivano dalle patologie croniche (malattie cardiovascolari, tumori, diabete, obesità), per le quali, pur non escludendo il ruolo di fattori genetici predisponenti, entrano prevalentemente in causa fattori comportamentali, vale a dire stili di vita inadeguati.

Volendo elencare i tre comportamenti a maggiore rischio per la salute, si dovrebbero considerare: il fumo di sigaretta, la sedentarietà, l’alimentazione squilibrata in senso quantitativo e qualitativo, ed in particolare povera di frutta e verdura, legumi, pesce e ricca di zuccheri semplici e grassi. Per intervenire sui comportamenti delle persone si possono adottare due strategie fondamentali: quella normativa, tesa essenzialmente a proibire alcuni comportamenti, oppure quella educativa al fine di aumentare la consapevolezza di ciascuno sugli atteggiamenti salutari. La prima è stata efficacemente utilizzata per combattere il fumo, ed è molto utile, in generale, verso comportamenti di abuso, come l’assunzione di alcool. La seconda è invece di prima scelta per intervenire su comportamenti complessi, influenzati da attitudini personali e da numerosi fattori socio-economici e culturali, come nel caso dell’alimentazione e dell’attività fisica.

Se si vogliono promuovere sani stili di vita in un’ottica di medio e lungo periodo, è indispensabile iniziare fin dalle più giovani età e, quindi, con il contributo determinante della scuola. Infatti, i bambini in età infantile hanno abitudini meno radicate e sono più predisposti al cambiamento. E’ indubbio, inoltre, che atteggiamenti virtuosi veicolati dallo stesso bambino possono avere ricadute positive sull’intera famiglia, contribuendo a creare un circuito virtuoso scuola-bambino-famiglia-comunità.