Entro il 2007 gli archivi anagrafici dei Comuni modenesi saranno collegati tra loro e con le altre pubbliche amministrazioni attraverso un nuovo sistema telematico. La convenzione tra gli enti per dare il via all’iniziativa è stata approvata nei giorni scorsi dal Consiglio provinciale di Modena con il voto favorevole della maggioranza di centrosinistra e l’astensione del centrodestra.


Tramite lo sviluppo di un nuovo sistema informatico i diversi uffici autorizzati (oltre ai Comuni, la Provincia stessa, ma anche Prefettura, Questura, Ausl, Inps, Procura della Repubblica ed altri uffici pubblici interessati) potranno accedere ad alcuni elementi delle banche dati anagrafiche comunali per ottenere , tra l’altro, certicazioni a distanza. Costo previsto per l’installazione del sistema in tutti i Comuni è di 207 mila euro, finanziati la metà dalla Regione e l’altra metà in parti uguali da Provincia e Comune di Modena.

“Con questo sistema – ha sottolineato Stefano Vaccari, assessore provinciale al Bilancio – otteniamo una decisa semplicazione di diverse procedure amministrative, migliorando anche la trasparenza nel rapporto con il cittadino. Abbiamo iniziato il percorso con 37 Comuni ma contiamo sull’adesione di tutti per garantire questo servizio su tutto il territorio”.

Durante la discussione Dante Mazzi (FI) ha giudicato positivamente il progetto “anche se restano – ha affermato – dubbi su alcuni aspetti relativi alla sua applicazione concreta”. Cesare Falzoni (An) ha chiesto tutte le garanzie sulla riservatezza dei dati, mentre Elena Malaguti (Margherita) ha definito il progetto uno “strumento che finalmente mette in rete gli enti per smaltire pratiche cronicamente lente”, giudizio condiviso da Andrea Sirotti (Ds) che ha parlato di «approccio meno complicato del cittadino alla pubblica amministrazione». Sulla questione della sicurezza dei dati Vaccari ha confermato che il servizio sarà a disposizione solo degli uffici autorizzati e per ogni singolo acceso saranno memorizzati identità dell’esecutore, data e parametri di riferimento.

Il progetto costituisce anche la base e il supporto per lo sviluppo di sistemi statistici provinciali, collegati a quelli nazionali in materia di demografia. L’accesso condiviso, inoltre, consentirà l’attivazione di servizi avanzati, come la carta di identità elettronica.