Azienda USL di Modena e C.M.B. (Cooperativa Muratori e Braccianti) di Carpi insieme per la prevenzione dei problemi legati all’alcol nei luoghi di lavoro. Parte, infatti, in questi giorni nel distretto sanitario di Carpi il progetto “Alcol e lavoro” che riguarda le industrie ed imprese artigiane della provincia di Modena.

Il progetto, realizzato dai Servizi Dipendenze Patologiche e Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro dell’Azienda USL, ha finora coinvolto oltre seimila lavoratori di 25 aziende in 14 comuni dei distretti sanitari di Sassuolo e Pavullo nel Frignano. L’intervento riguarderà, nei prossimi mesi, l’impresa di costruzioni C.M.B., primaria realtà produttiva a livello nazionale nel settore delle costruzioni.

I Servizi Dipendenze Patologiche e di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro del Distretto sanitario di Carpi hanno, nei mesi scorsi, pianificato l’intervento, con l’accordo della dirigenza e delle rappresentanze sindacali della cooperativa. Lezioni e colloqui interesseranno il 25 per cento della forza lavoro della CMB e, per la prima volta, si svolgeranno anche in cantieri fuori sede della cooperativa, in particolare toccheranno la complessa realtà degli occupati presso il cantiere della linea TAV-alta capacità (Cavet) dislocata nell’Appennino tosco-emiliano, compresi lavoratori rumeni e moldavi presenti in Italia in virtù di progetti di collaborazione ministeriale intergovernativa.

Ad un questionario “della salute” (volto ad analizzare le abitudini degli addetti rispetto a fumo, alcol, alimentazione e movimento) seguirà un intervento modulare formativo della durata di due ore, con materiale prodotto in collaborazione con la Società Italiana di Alcologia.
Il progetto “Alcol e lavoro”, coordinato a Carpi dal dottor Massimo Bigarelli del Servizio Tossicodipendenze, si inserisce in un più vasto programma di iniziative di prevenzione che toccano il mondo della scuola (progetto “Sapere & Salute”), il mondo giovanile (con l’iniziativa estiva di prevenzione nei luoghi di aggregazione “Al limite 0.5”), la comunità ed il mondo della terza età con momenti informativi ed educativi svolti nelle polisportive del territorio carpigiano.

I dati dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) dicono che l’abuso etilico fa aumentare il rischio di incidenti ed infortuni sul lavoro e produce importanti livelli di assenteismo, con ripercussioni sociali e sulle famiglie.

Il Servizio Tossicodipendenze, insieme all’intero settore Dipendenze Patologiche dell’Azienda USL di Modena, è impegnato in modo importante anche sul tema della prevenzione degli incidenti stradali, con la presenza dei medici alcologi nella Commissione Medica Locale, come indicato da una legge regionale (n. 1423/2004) che prevede la valutazione e la certificazione dell’idoneità alla guida delle persone che hanno violato l’art. 186 del codice della strada per guida in stato di ebbrezza.
Le linee attuali in tema di prevenzione alcologica mostrano, infatti, come gli interventi “a rete”, di comunità, possano avere effetti positivi sui comportamenti e gli stili di vita.