L’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, grazie al contributo del Gruppo Capitalia, consolida il proprio ruolo di polo all’avanguardia nel panorama sanitario nazionale nel campo della terapia oncologica.


Capitalia, legata alla provincia di Reggio Emilia grazie al rapporto con la Fondazione Manodori – tra i principali azionisti del Gruppo – e alla presenza degli oltre sessanta sportelli di Bipop Carire sul territorio provinciale, contribuisce all’acquisto da parte dell’ospedale di una nuova apparecchiatura di radioterapia oncologica.
L’iniziativa è stata presentata oggi a Reggio Emilia alla presenza di Ivan Trenti, direttore generale del Santa Maria, Luciano Armaroli, direttore del Servizio di Radioterapia, Cesare Geronzi, presidente di Capitalia e Antonella Spaggiari, presidente della Fondazione Manodori.

L’apparecchiatura, denominata “Tomoterapia” (Tomotherapy HiArt), si basa su una tecnologia di nuova concezione, grazie alla quale l’Arcispedale potrà innalzare ulteriormente i propri standard terapeutici. Si tratta di un’unità radiante unica nel suo genere, che consente di indirizzare nel modo più preciso oggi ipotizzabile il fascio di radiazioni sulla regione affetta dalla patologia, permettendo così di preservare al massimo grado possibile i tessuti sani circostanti.

La nuova strumentazione – al servizio di tutte le strutture ospedaliere della provincia di Reggio Emilia – consente, inoltre, di ridurre i tempi di attesa e quindi di trattare un numero maggiore di pazienti rispetto al passato.

L’acquisto, per un investimento complessivo di circa 5 milioni di euro, di cui 3,8 per l’apparecchiatura, e per il quale Capitalia ha messo a disposizione 1,2 milioni di euro, è un’ulteriore conferma dei valori espressi dal Gruppo nell’ambito della responsabilità sociale e del suo impegno sui temi della solidarietà, a partire dalle aree di presenza storica delle banche del Gruppo, fra le quali rientra sicuramente la città di Reggio Emilia.

Esempio concreto di come sviluppo economico e solidarietà possano andare di pari passo e che non esiste crescita senza attenzione alla collettività è del resto rappresentato dal protocollo siglato fra il Comune di Reggio Emilia e Capitalia che ha per oggetto un’iniziativa di solidarietà legata a Carta E, la carta di credito etica di Capitalia.

Grazie a Carta E, infatti, tutti i clienti del Gruppo hanno la possibilità di dare un sostegno concreto a chi si trova in condizioni di bisogno. L’iniziativa prevede di fornire a cento madri sole con bambini, seguite dai centri di accoglienza dei Servizi Sociali del Comune, una carta di pagamento prepagata ricaricata mensilmente da Capitalia con un contributo determinato insieme al Comune.

Un impegno al quale si affianca quello che Bipop Carire esprime per il territorio reggiano, finanziando e promuovendo iniziative in ambito sociale e culturale. L’istituto bancario, che fa parte del Gruppo Capitalia, è una realtà fortemente radicata in tutta la provincia reggiana e anche quest’anno ha confermato la sponsorizzazione per la squadra di basket locale il forte sostegno all’attività de I Teatri di Reggio Emilia.