Per rilevare il grado di sviluppo di un territorio, oggi non bastano più i tradizionali indicatori, come la misura del prodotto interno lordo. La crescita si giudica tenendo conto anche di altri fattori, come l’utilizzo delle risorse ambientali e le pressioni sociali. Fattori considerati dall’indice di benessere economico, un nuovo indicatore che è stato utilizzato, per la prima volta in Italia, in una ricerca sul livello di crescita della provincia di Modena.


I risultati saranno presentati in un convegno sullo sviluppo sostenibile in programma a Modena venerdì 13 e sabato 14 ottobre all’hotel Real Fini (via Emilia est 435) al quale partecipano, tra gli altri, Sergio D’Antoni, vice ministro allo Sviluppo Economico che chiude i lavori sabato alle 12,15, e Letizia De Torre, sottosegretario del ministero della Pubblica istruzione.

Promosso dalla Provincia di Modena, con la collaborazione della Fondazione Cassa di risparmio di Modena, l’incontro ha l’obiettivo di “mettere a confronto – spiega Alberto Caldana, assessore provinciale all’Ambiente – il mondo scientifico, economico e gli amministratori sui criteri di valutazione dello sviluppo di un territorio, al fine di tenere conto dei diversi fattori che determinano il livello di qualità della vita dei cittadini. Insomma la valutazione solo economica non basta più perché esclude, tra l’altro, l’impatto sull’ambiente, un elemento di cui oggi non si può non tenere conto”.

Nella seduta di venerdì, al mattino, Enzo Tiezzi, dell’Università di Siena, illustrerà una ricerca sulle esigenze energetiche del territorio modenese, mentre Gianfranco Bologna, direttore scientifico del Wwf, parlerà degli strumenti della sostenibilità; interviene anche Lino Zanichelli, assessore regionale all’Ambiente. I dati modenesi dell’indice di benessere saranno illustrati nel pomeriggio da Federico Maria Pulselli dell’Università di Siena; i lavori proseguono con i contributi di Cesare Romani, assessore all’Ambiente della Provincia di Rimini, Luca Beltrametti dell’Università di Genova, Costanzo Ranci del Politecnico di Milano e Paolo Bosi dell’Università di Modena.

La giornata di sabato sarà dedicata ai temi più squisitamente economici con gli interventi di Maurizio Maletti, assessore alla Programmazione della Provincia di Modena, Pier Luigi Sacco dell’Università di Venezia, Carlo Trigilia dell’Università di Firenze, Mario Pezzini, direttore della divisione Sviluppo territoriale dell’Ocse e Federico Butera del Politecnico di Milano.