Craft for Life diventa una Mostra permanente di oggetti dell’artigianato africano (e non solo). L’inaugurazione domenica 1 ottobre 2006 ore 11 in via Tien An Men, n. 35 a Sassuolo.

L’Associazione CRAFT for LIFE è nata dal lavoro di un gruppo di volontari di Cavola e Bologna,e molti amici sensibili della zona di Sassuolo e dintorni, amanti dell’Africa e motivati ad aiutare chi in quei paesi si dà da fare per le persone che ci vivono.

Per raccogliere fondi per i progetti, con il contributo del lavoro volontario di tutti, l’Associazione ha organizzato a partire dal 2002 quattro edizioni della manifestazione CRAFT for LIFE – Artigianato per la vita, una mostra di oggetti di artigianato africano nell’ambito della tradizionale Fiera del Tartufo di Cavola (RE).

Il successo dell’iniziativa e il bisogno di sostenere i progetti di cooperazione e aiuto in maniera continuativa, hanno reso necessaria la creazione di uno spazio mostra permanente.

Da quest’anno la mostra ha una sua sede permanente a Sassuolo, in Via TIEN AN MEN 35, che verrà ufficialmente inaugurata
domenica 1° ottobre 2006, alle ore 11.
Il progetto Craft for Life nasce dalla passione di Claudio Capedri, presidente dell’Associazione, per l’Africa e la sua gente; dalla sua lunga esperienza di viaggiatore volontario in Tanzania, che in tanti anni, ha aiutato, come poteva, tutti quelli che ne hanno avuto bisogno.

E siccome erano tanti ad avere bisogno, al rientro dai suoi viaggi, Claudio si dava da fare per trovare fondi e sponsor che gli consentissero di migliorare le condizioni di vita delle persone che aveva incontrato, ad esempio installando impianti fotovoltaici nelle missioni per produrre energia (luce per dispensari e orfanotrofi)

Per fortuna, oggi sono in tanti a condividere con Claudio il desiderio di dare una mano, di aiutare in prima persona, così la passione di Claudio si è trasmessa agli amici e ai colleghi e con la collaborazione volontaria di tutti si è dato vita alla manifestazione CRAFT for LIFE, Artigianato per la vita. Come simbolo abbiamo scelto questa foto scattata da Claudio, dove una piccola mammina “condivide” con il fratellino in fasce una caramella donata dal visitatore.
Da questa immagine è nato anche il nostro motto.
Craft for life vuole essere il punto di incontro tra il bisogno di vivere … e il desiderio di condividere.

La mostra permanente offre una scelta di oggetti di artigianato tipico della Tanzania, acquistato direttamente nei villaggi e nelle missioni con le quali Craft for Life collabora, soprattutto oggetti in legno, tessuti, monili, ecc.

Inoltre, per integrare l’offerta mantenendo i principi di sostenibilità e solidarietà, alcuni oggetti sono stati acquistati presso il consorzio delle Botteghe della Solidarietà, centrale cooperativa del Commercio Equo e Solidale, che sostiene in Burkina Faso:

1 il progetto “Sinibà”, in lingua Diulà, significa “un grande domani”, produce tessuti lavorati con una tecnica tradizionale e fornisce lavoro e sostentamento ad un gruppo di persone in uno dei quartieri più poveri di Ouagadougou;
2 il progetto “Stop alla Malaria”, campagna di pressione sulla Commissione Europea per l’approvazione di due risoluzioni sulla lotta alla malaria. La campagna è in continua espansione, e si articola in iniziative di denuncia e sensibilizzazione dell’opinione pubblica; pressione su organismi internazionali e case farmaceutiche perché aumentino i fondi per la ricerca e rendano accessibili i farmaci più efficaci; raccolta di fondi in appoggio alla campagna in Africa.

Il ricavato della vendita degli oggetti viene utilizzato interamente per sostenere progetti ed iniziative di aiuto alla popolazione in Tanzania.

Attualmente, la priorità dell’associazione Craft for Life è costituita dal progetto ASALI for LIFE (Miele per la vita) da realizzare a ILAMBA (Tanzania)

Il progetto prevede la realizzazione di un impianto di apicoltura presso il centro di formazione giovanile STELLA del MATTINO (Nyota ya Ashubuhi) creato e gestito dalle Missionarie della Consolata a Ilamba (Tanzania).
Il centro Stella del Mattino accoglie e fornisce a più di cento ragazzi l’opportunità dell’istruzione secondaria, altrimenti inaccessibile per le loro condizioni economiche. La produzione di miele e la sua distribuzione attraverso il canale del commercio equo e solidale in Italia e sui mercati europei sarà un’importante risorsa per l’autosostentamento del centro stesso.

Attualmente sono già state realizzate una prima visita di verifica delle condizioni per la produzione del miele, la costruzione di un primo gruppo di arnie razionali, la formazione da parte di un socio apicoltore di un gruppo di abitanti del villaggio di Ilamba e, infine, siamo orgogliosi di annunciare che è già stato prodotto, in via sperimentale, il primo MIELE di Eucalipto.

I partecipanti hanno ben compreso che il progetto permette loro di apprendere una nuova professione e di integrare il reddito familiare. Le donne in particolare si sono dimostrate entusiaste, intravedono la possibilità di lavorare insieme, sia nella produzione dei telaini da inserire nelle arnie che nella trasformazione del miele e dei suoi derivati.

In questo momento presso il Centro Stella del Mattino stanno procedendo nella costruzione di arnie razionali. Speriamo di avere al più presto una prima produzione consistente.

Il Progetto Asali for Life è stato inoltre selezionato per ricevere il finanziamento che la provincia di Reggio Emilia e la regione Emilia Romagna attribuiscono alle associazioni di volontariato per i progetti più meritevoli.

L’Associazione Craft for Life ha contemporaneamente dato il suo appoggio ad altre iniziative di cooperazione
– con l’Istituto comprensivo di Cavola e Toano sono stati raccolti fondi per la scuola materna di Ilamba; i fondi raccolti hanno permesso di finire i lavori di costruzione della scuola inclusa la fornitura di porte, finestre, banchi e materiale didattico.
– con l’associazione Faraja House (www.faraja.org) di Padre Franco Sordella che gestisce un centro di accoglienza per ragazzi di strada a Iringa. L’associazione acquista i prodotti realizzati dai ragazzi di Faraja (borse, palloni, scarpe, cucine economiche, ecc) e inoltre ha collaborato alla vendita di calendari per la raccolta fondi;
– con la Banca di Credito Cooperativo di Cavola e Sassuolo sono stati sostenuti progetti di microcredito in America Latina;
– con la missione di USOLANGA, presso la quale nel 1997 è stato riattivato l’impianto fotovoltaico del dispensario, in disuso da tempo, e installato due nuovi impianti fotovoltaici per le suore, la foresteria e la residenza delle infermiere;
– con il Centro Allamano per la cura dell’AIDS, gestito dalle Suore Missionarie della Consolata, che oltre a fornire le cure quotidiane per i malati, li sostiene anche attraverso iniziative di micro-credito perché possano sostentarsi;

E’ importante inoltre segnalare la fattiva collaborazione avviata con il circolo “Formella MM”, che raggruppa artisti ceramici che producono pezzi unici con la tecnica RAKU. Gli artisti hanno offerto pezzi unici da mettere in vendita presso la mostra permanente, per sostenere i progetti dell’Associazione.