Migliorare l’accesso degli stranieri agli uffici e ai servizi pubblici per il compimento delle procedure amministrative, con particolare attenzione per quelle che riguardano i permessi di soggiorno.

E’ l’obiettivo del protocollo d’intesa definito tra Prefettura, Questura e Provincia di Modena, insieme ai Comuni, ai sindacati e a tutte le organizzazioni di categoria che mettono a disposizione degli stranieri Centri servizi e sportelli informativi.
Il documento è stato approvato nei giorni scorsi dalla giunta provinciale e prevede anche l’omogenizzazione su tutto il territorio delle procedure e della modulistica necessaria per ottenere i titoli di soggiorno, così come momenti formativi congiunti per i diversi operatori su legislazione e documentazione necessaria a trattare le pratiche.

“Nei limiti che ci consente l’attuale normativa – spiega Gianni Cavicchioli, assessore al Lavoro e all’immigrazione della Provincia di Modena – vogliamo fare in modo di ridurre il più possibile gli oneri burocratici della Questura creando le condizioni perché gli stranieri possano ottenere informazioni sul territorio, grazie a una rete di sportelli molto diffusa, e presentarsi in Questura con le carte già pronte”.
Il protocollo, che tiene conto delle sperimentazioni realizzate negli anni scorsi, prevede assistenza sia nella compilazione della modulistica sia nella prenotazione informatica degli appuntamenti con la Questura e la Prefettura. Un primo momento di verifica degli accordi è fissato a gennaio.

“Un alleggerimento degli oneri burocratici della Questura – aggiunge l’assessore Cavicchioli – può permettere alle forze dell’ordine di concentrare maggiormente le proprie risorse sull’attività di controllo, prevenzione e repressione a tutela della sicurezza di tutti i cittadini”.