Comune, Fondazione Cassa di Risparmio, Consulta e Università hanno firmato una convenzione per studiare l’impatto dell’offerta sulla qualità della vita urbana.


In che modo l’offerta di cultura crea benessere a Modena? E quali rapporti esistono tra i settori della produzione e della distribuzione culturale e il sistema del welfare locale?
Cercherà una risposta a queste domande la ricerca “Cultura e qualità della vita urbana“, affidata all’ArtCapp (unità di ricerca istituita al Centro analisi delle politiche pubbliche dell’Università di Modena e Reggio Emilia) e frutto di una convenzione tra Comune, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Consulta della cultura e Dipartimento di Economia politica dell’Ateneo.

“Con la firma della convezione da parte dei soggetti promotori – spiega Mario Lugli, assessore alla cultura del Comune – prosegue il percorso che prenderà in esame le dimensioni, la composizione e l’andamento dell’offerta di cultura nella nostra città. I primi risultati si avranno entro la fine di novembre e saranno illustrati nel corso di un convegno”.

Nella prima parte, il progetto si propone di approfondire l’offerta di spettacolo dal vivo, la disponibilità di strutture logistiche in città, la segmentazione del pubblico, gli stili di vita e di consumo.