“E’ necessario tracciare una strategia di contrasto e prevenzione efficace e unitaria per bonificare Braida e ridare ai cittadini di Sassuolo la sicurezza e la legalità a cui hanno diritto e che lo Stato deve istituzionalmente garantire. In Braida convivono errori politici e antiche sottovalutazioni”.

“La sinistra continua a procedere con metodiche emergenziali anziché con un approccio politico sistematico e di rigore del problema. E’ evidente che in questo magmatico contesto gli episodi criminali si moltiplicano e i gruppi si ramificano e strutturano sino ad arrivare a sfidare sfacciatamente le forze dellordine.
Il rapporto immigrazione-criminalità è cresciuto in proporzione rispetto alla debolezza delle reti di controllo e della sanzionabilità dei reati. E oggi l’indirizzo politico del governo della sinistra in materia di immigrazione non va certo nella direzione del rigore e nella logica di potenziamento dei meccanismi repressivi.
E’ invece necessario e urgente intervenire in sede politica in maniera unitaria perché venga davvero garantita la certezza delle pena e data davvero la possibilità ai difensori dell’ordine pubblico la di potersi difendere per poter difendere.
Oggi l’emergenza Sassuolo esige senza se e senza ma più forze in campo per potenziare il controllo del territorio e assicurarlo 24 ore su 24, anche attraverso l’uso degli agenti in borghese.
Esigiamo dunque una lotta indiscriminata a qualsiasi forma di illegalità per impedire, come già avvenuto a Braida, pericolosi vuoti di facile captazione criminale”.