“La risposta dell’Assessore regionale alla cultura Alberto Ronchi alla interrogazione con la quale chiedevo l’impegno concreto della Regione Emilia Romagna a sostenere il progetto per la realizzazione di un sito archeologico in Piazza Roma a Modena, è assolutamente deludente e clamorosamente desolante”. Sono le parole del
Consigliere regionale di Forza Italia dell’Emilia Romagna Andrea Leoni.


“Il progetto per la valorizzazione delle antiche mura affiorate di fronte all’Accademia Militare di Modena e giudicate di straordinario valore dalla Soprintendenza ai beni archeologici dell’Emilia Romagna, sembra addirittura sconosciuto alla Giunta Errani, tanto da liquidarlo come un fatto scomodo e come se fosse una rogna da fare gestire esclusivamente alla Soprintendenza stessa.

Riteniamo sia estremamente preoccupante che di fronte ad uno dei più eccezionali ritrovamenti archeologici degli ultimi anni, per il quale la Sovrintendenza riterrebbe opportuna e percorribile la via della valorizzazione attraverso la creazione di un sito archeologico, la Regione decida di non dare alcuna risposta chiamandosi, di fatto fuori, da uno dei progetti che potrebbe fare della città di Modena uno dei punti di riferimento archeologici a livello nazionale. Se è questo il modo in cui viene valorizzata e gestita la cultura ed il patrimonio storico della nostra Regione, c’è di che preoccuparsi seriamente.
Ci auguriamo – continua il consigliere di Forza Italia – che di fronte a questo superficiale e miope atteggiamento della Regione Emilia Romagna non si celi invece l’ennesimo atto di sufficienza da parte della di Bologna nei confronti di Modena e dei suoi amministratori.
Purtroppo per il nostro territorio, il Sindaco di Modena Pighi e Presidente della provincia Sabattini hanno già ampiamente dimostrato in questi anni di non essere in grado di contare qualcosa a Bologna. Non sarebbe infatti la prima volta che Modena viene snobbata e quindi penalizzata dalle istituzioni regionali.
Forza Italia invece – conclude Leoni – continuerà a battersi affinché il progetto di un sito archeologico possa vedere la luce per il bene della città di Modena”.