Prosegue a Frassinoro, fino al 30 luglio prossimo, la “Settimana Matildica nelle Terre della Badia”, manifestazione storica, di spettacolo e di approfondimento culturale, giunta alla settima edizione, dedicata alle vicende storiche che hanno legato la figura di Matilde di Canossa all’Abbazia benedettina di Frassinoro, centro pulsante nel Mille di queste terre dell’Appennino modenese.

L’edizione 2006, dedicata al tema “Santi e reliquie nel Mille. Le tracce di Matilde”, si ispira alle reliquie di San Claudio, antico reperto conservato nell’Abbazia di Frassinoro e appartenuto alla famiglia di Matilde di Canossa, da lei stessa sfiorato prima di essere consegnato nel lontano Mille ai Benedettini del Monastero di Frassinoro.

Tra le iniziative in programma spiccano gli incontri culturali, tutti alle ore 21, al Teatro comunale G. Bucciardi: stasera, mercoledì 26 la conferenza “Il culto delle reliquie nel Mille. Schegge di santità tra scambio simbolico e antagonismi di potere” con gli interventi di Anna Benvenuti, Ordinario di Storia medievale all’Università di Firenze e Matteo Al Kalak, collaboratore dell’Archivio capitolare di Modena e con il coordinamento di Achille Ludovisi, ricercatore storico, archivista e responsabile del Centro di Documentazione della Fondazione di Vignola;
giovedì 27 la conferenza “Matilde di Canossa e le reliquie di San Claudio a Frassinoro” con gli interventi di Paolo Golinelli, Docente di Storia medievale all’Università di Verona e di Modena-Reggio Emilia e di Artemio Bellucci e Roberto Albicini, studiosi di storia locale e soci dell’Accademia scientifica, letteraria ed artistica del Frignano “Lo Scoltenna”. Nel corso di quest’ultimo incontro verrà illustrata una nuova ipotesi, emersa dall’analisi di un documento inedito rinvenuto presso l’Archivio Storico di Ferrara, che rivela le motivazioni che spinsero Matilde e la madre Beatrice nel 1071 a fondare l’antica Abbazia di Frassinoro e che arricchisce di risvolti profondamente umani le vicende storiche, avvalorando la tesi, da alcuni negata, della maternità della celebre contessa. La creazione del monastero sarebbe avvenuta, infatti, per onorare la memoria, a sette mesi dalla sua scomparsa, della figlioletta della contessa Matilde che portava il nome dell’ava Beatrice e che morì prematuramente poco dopo la nascita.

La “Settimana Matildica nelle Terre della Badia” prosegue Venerdì 28, alle 21, in piazza Miani con lo spettacolo storico teatrale, dedicato a Matilde, della compagnia del Vento di Montebaranzone (Modena) e il coro dei Monaci dell’Abbazia di Frassinoro; sabato 29 ritornano il colorato mercato medievale, il teatro di strada, le animazioni per bambini, la fiera delle arti e dei mestieri con le botteghe degli artigiani medievali, i sapori tipici delle antiche ricette della tradizione montanara sulle tavole di Bettole e Osterie per terminare con l’esibizione dei balestrieri (alle ore 17 in piazza) della Compagnia Ordo pro Balistarii di Lucca e alle 21 lo spettacolo dell’Accademia dei Remoti di Faenza “La via del Santo Graal”.
La manifestazione termina domenica 30 luglio con la Giostra dei Cavalieri (alle ore 11 e ore 15 nei Campi del castello della Badia) con il gruppo I Cavalieri di Matilde di Quattro Castella (Reggio Emilia), l’esibizione dei balestrieri e degli sbandieratori del gruppo storico Il Cassero di Arezzo e, alle 20, il suggestivo Corteo Storico lungo le vie del paese che vedrà sfilare oltre 300 figuranti in costume medievale. Tra le iniziative collaterali figurano le visite guidate alla mostra permanente di reperti medievali presso l’Abbazia, la mostra fotografica dell’artista romana Thalassa in piazza Milani e la mostra di armature, abiti e usi dei cavalieri nell’Antico Lavatoio.

La “Settimana Matildica” è promossa dal Comune di Frassinoro in collaborazione con la Provincia di Modena, nella rassegna provinciale “Appennino in Scena”, e le associazioni locali.