La pubblica amministrazione è sempre più on-line: il nono Rapporto Censis sulle città digitali, presentato ieri, e che ha classificato
Regioni, Province e Comuni in modo completo e sotto diversi parametri, ha indicato Carpi come uno dei comuni italiani non capoluogo con più di
40 mila abitanti più attenti al rapporto tra istituzioni e cittadini mediato dalle nuove tecnologie. Carpidiem svetta al terzo posto assoluto
assieme a Senigallia e dietro solo a Sesto San Giovanni ed Empoli.


La Rete civica Carpidiem ha trovato posto nella parte alta della
graduatoria stilata dal Centro Studi Investimenti Sociali basandosi sul
metodo Arpa-L e in particolare ha ottenuto con ampio margine il primo
posto per quello che riguarda la Qualità ed interattività dei servizi
offerti dal suo sito istituzionale (“con un’offerta paragonabile ai siti
migliori in assoluto” dice l’indagine del Censis) e con un punteggio
pari a 63: anche nel Marketing territoriale e nello sviluppo economico,
con un punteggio in questo caso di 79, Carpi svetta al primo posto
sempre tra i comuni medi. Buoni i risultati ottenuti dalla Rete civica
cittadina anche per quello che riguarda un terzo indice settoriale,
quello relativo ad Usabilità ed accessibilità del sito istituzionale.


“I lusinghieri risultati che il Rapporto del Censis mette all’attenzione
di tutti confermano l’impegno messo in atto in questi anni
dall’amministrazione comunale nel campo delle nuove tecnologie applicate
alla comunicazione con i cittadini, interpretando il processo di
modernizzazione in atto nella pubblica amministrazione italiana. Un
impegno che proseguirà – spiega il Sindaco di Carpi Enrico Campedelli –
con la ormai prossima ristilizzazione della home page di Carpidiem”.