Attorno alla chitarra – classica, jazz, elettrica – c’è una straordinaria varietà di stili, linguaggi e culture musicali che rappresenta anche il tema centrale del Festival internazionale “Arte a sei corde”. Giunta alla terza edizione, la rassegna si svolge in Appennino da sabato 15 luglio (si apre con il concerto “Serenade Ensamble”, alle 21 in piazza, della Vittoria a Sestola) fino al 9 agosto: 12 spettacoli tra Fanano, Sestola, Riolunato, Pavullo, Fiumalbo e Montecreto; una mostra di liuteria; master class di perfezionamento con prestigiosi docenti; campus per giovani chitarristi e flautisti. E due serate sono dedicate ai concorsi per chitarra elettrica e classica a sei corde.


L’iniziativa è promossa, con la direzione artistica di Andrea Candeli, dall’associazione “Nuova Sestola ok” in collaborazione con il laboratorio musicale del Frignano, l’associazione Musica Comune, il sostegno dei Comuni e della Provincia di Modena.

L’evento centrale del festival è l’incontro di venerdì 28 luglio a Pavullo con il brasiliano Irio De Paula: alle 16, allo spazio culturale Evasione, il musicista racconta la chitarra nella musica carioca; alle 21, al teatro Mazzieri (ingresso 6 euro), propone un concerto che attraversa la tradizione sudamericana con bosse e samba che, venate di jazz, restituiscono tutta la passione di una musica popolare dove l’irrefrenabile gioia di vivere si confonde con la malinconia.

Ma tutto il programma risulta vivace e avvincente con proposte di ogni genere musicali: dalla romanza al jazz, passando, appunto, per Rio, Cuba e Dublino. Il cartellone, infatti, prevede le esibizioni del Trio Oncle Archibald, degli Hombres de Tango, del concertista serbo Uros Dojcinovic, del duo Alborada, di Juan Lorenzo, di Matteo Colombini, del Bermuda Acustic Trio, del trio italo-cubano Lostres, degli irlandesi Birkin Tree e dell’orchestra Sexstha Consort.