Grande fermento all’ambasciata del Pontevedro a Parigi: sta arrivando Hanna Glavari, giovane, affascinante e ricca vedova del banchiere di Corte. E’ lei la “Vedova allegra” dell’operetta di Victor Léon e Léon Stein, con musiche di Franz Léhar, che lo scorso anno ha compiuto un secolo di vita e che stasera alle 21, va in scena in piazza Roma a Bomporto per la rassegna “Lungo le antiche sponde”.

La regia è di Stefano Orsini, l’orchestra dei Cantieri d’arte è diretta da Stafano Giaroli. La compagnia di ballo Les Grisettes si esibisce con coreografie di Serge Manguette. Scene e costumi sono di ArteScenica.

La rassegna, che comprende 13 spettacoli tutti a ingresso libero, è promossa dalla Provincia di Modena, dall’Unione Comuni del Sorbara e dai Comuni di Ravarino, San Cesario, Bastiglia, Nonantola, Bomporto e Spilamberto con il contributo della Regione e la direzione artistica di Davide Burani e Andrea Candeli. In caso di maltempo lo spettacolo si svolgerà al Teatro comunale.

Silvia Felisetti è la protagonista dello spettacolo nel ruolo della ricca ereditiera le cui nozze con un parigino, tra i tanti pretendenti, metterebbero in ginocchio le finanze del piccolo stato del Pontevedro. E’ per questo che l’ambasciatore, il Barone Zeta (Giuliano Scaranello), e il cancelliere Niegus (Stefano Orsini) si danno da fare per convincere il conte Danilo Danilovic (Fulvio Massa) a riprendere l’antica relazione con la consolabilissima vedova. Ma Danilovic, pur innamorato, non ne vuol sapere proprio a causa della delusione già sofferta. E nella vicenda intervengono, con colpi di scena ed equivoci a non finire, la giovane Valencienne (Cristina Cattabiani), capricciosa e traditrice moglie dell’ambasciatore, il suo amante francese Camillo de Rossillon (Claudio Corradi), la scatenata moglie del capitano Kromov (Graziella Barbacini) fino a un lieto fine che vede, naturalmente, il trionfo dell’amore.